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Tragedia a Capaccio, giovane operatrice sociale annega a Torre di Mare
Alfonso Stile
15 luglio 2017 17:04
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CAPACCIO PAESTUM. Tragedia sul litorale di Capaccio Paestum, dove una giovane donna è annegata nelle acque antistanti la spiaggia libera in località Torre di Mare, nei pressi del lido La Gondola.
Si tratta della 34enne Raffaella Esposito Alaia residente a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, operatrice sociale di una comunità di tutela per minori di Acerra, in soggiorno presso un campeggio della zona. L’episodio è avvenuto intorno alle ore 15:15 di questo pomeriggio: nonostante il mare mosso e la bandiera rossa issata in più punti sulla costa, la giovane pare che si sia tuffata in mare per aiutare altri due ragazzi in pericolo, entrambi minorenni, facenti parte del centro di tutela e di origini africane ma nati in Italia, quando all’improvviso sono stati risucchiati tutti e tre da una forte corrente di risacca, che li ha trascinati a fondo.
Immediatamente, notato il pericolo, diverse persone sulla battigia hanno dato l’allarme, ed in acqua si sono fiondati il proprietario dello stabilimento balneare, Giovanni Sabetta, ed il bagnino Michele Accarino, i quali, con grande coraggio e nonostante le onde ed il mare agitato, hanno afferrato i tre cercando di riportarli a riva. Grazie al loro soccorso e coraggio, i due giovani sono riusciti a raggiungere la battigia seppur stremati: uno è stato trasportato in ospedale per accertamenti, a Battipaglia, dall'ambulanza della Croce Rossa di Piazza Santini. La ragazza, invece, purtroppo non ce l’ha fatta, nonostante le equipe delle unità rianimative della Croce Azzurra di Capaccio Paestum abbiano fatto di tutto per salvarle la vita, praticando incessantemente massaggio cardiaco e respirazione artificiale. Ma per la 34enne non c’è stato nulla da fare: una scena terribile avvenuta sotto gli occhi atterriti di decine di bagnanti (nelle foto), accalcatisi attorno al luogo della tragedia, molti dei quali si sono abbandonati a pianti e strazianti urla di dolore per la triste sorte della giovane assistente sociale napoletana, la quale, secondo le prime testimonianze, si era tuffata in mare per aiutare i due minori in difficoltà dopo aver notato la situazione di pericolo.
Sul posto sono giunti i militari della Guardia Costiera di Agropoli, diretti dal tenente di vascello Gianluca Scuccimarri, ed i carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo, agl’ordini del l.te Serafino Palumbo, che hanno allertato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Salerno, il quale ha disposto l’esame esterno sulla salma a cura del medico legale. Sulla dinamica della tragedia indaga la Compagnia di Agropoli, coordinata dal cap. Francesco Manna.

IMMAGINI DELLA TRAGEDIA NEL TGSTILE



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