Dura polemica da parte del consigliere comunale Giuseppe Troncone (nella foto) sulla costituzione del nuovo organo comunale “Poseidonia”. Ciò che non convince l'esponente della minoranza consiliare sono le nomine dei componenti del Cda (Corrado Martinangelo - presidente - Andrea Carraro, Mario Bruno Bambacaro, Gianfranco Di Fiore ed Albert Saper) designate dal sindaco, Pasquale Marino, per la composizione dell’Istituzione, il cui fine principale è la promozione dell’immagine di Capaccio Paestum e del patrimonio storico, culturale ed enogastronomico del territorio.  “Non dovevano essere i membri della Commissione cultura a proporre al sindaco una rosa di nomi di chiara fama nazionale nel campo della cultura e delle arti? – chiede Troncone - Non dovevano creare, attraverso questi personaggi di prestigio, un’Istituzione capace di superare le colorazioni politiche? Il risultato è stata una presidenza affidata ad un politico riciclato. Sono molto amareggiato, sono stati traditi i principi ispiratori che mi videro, con tanti altri colleghi consiglieri, entusiasta collaboratore nella creazione di un organismo che superasse i limiti ed i lacciuoli che notiamo in istituzioni simili che già operano sul territorio. Buon lavoro e grazie per l’ennesima mortificazione della cultura che rappresenta un valore inestimabile grazie per la lezione di sinistra cultura politico-amministrativa che non mi apparterrà mai”.

Sulla stessa lunghezza d’onda, l’assessore provinciale all’Agricoltura, Mario Miano, che si dichiara perplesso sulla costituzione di un organo locale piuttosto che di un unico provinciale: “La costituzione di un organismo comunale per promuovere il territorio di Capaccio contestualizzata in un progetto provinciale non avrebbe bisogno di creare singole istituzioni. Vogliamo creare un marchio provinciale per muovere sia i territori che le specificità di eccellenza. L’Istituzione, creata in questo modo, è solo come un modo di esaudire i desideri di qualcuno che ha perso le elezioni”.