CAPACCIO. Perde all’esordio in casa la Calpazio di mister Adinolfi, superata dal gol di Ruggiero, il quale, a pochi minuti dal termine del primo tempo, sfrutta al massimo l'inserimento dalla sinistra e sposta l’asse del confronto dalla parte del Mirabella Eclano allenata da Cappuccio che, da matricola, si regala una partenza lanciata con due vittorie consecutive ed il punteggio pieno. Nulla da fare per i granata cari a patron Rinaldi, che vengono meno negli ultimi sedici metri e sciupano una buona opportunità per accumulare punti salvezza. Confermato il 4-4-2 con Serra tra i pali, Brozzesi, Guarino, Di Falco e Sandrigo in difesa; Cavallo, Montera, De Falco e D’Angelo a centrocampo, con Santucci (sostituto dello squalificato Gorrasi) e Barone che, in avanti, non riescono a rendersi eccessivamente pericolosi, se non con De Falco che mette fuori, di sinistro, dopo aver raccolto una punizione battuta velocemente da Montera. Il Mirabella Eclano gioca di rimessa e sfiora il vantaggio con Di Falco, che al 17’ mette a lato da posizione favorevole. Calpazio che protesta, alla mezz’ora, per un episodio dubbio in area avversaria, con un presunto fallo di mani non punito dall'arbitro Borriello di Torre del Greco, che preferisce far continuare il gioco senza assumere decisioni. I granata sembrano vicini alla svolta, con Barone che qualche minuto più tardi si ritrova a tu per tu con Cocchiarella dopo un errato retropassaggio della difesa irpina, ma l’attaccante ex Agropoli serve di testa un comodo passaggio all’estremo difensore eclanese. E così arriva il gol che decide la partita, con l'esterno Ruggiero che supera Serra. La risposta della Calpazio sembra veemente. Santucci gira in rovesciata, palla che incoccia sulla testa di Barone: Cocchiarella è battuto, ma la sfera termina a lato. Nella ripresa, uno sterile forcing capaccese non produce effetti. I granata prendono in mano le redini del confronto, ma il Mirabella Eclano non soffre più di tanto e, con il minimo sforzo, conquista di misura l’intera posta in palio. Per la Calpazio, sfortunato inizio casalingo davanti al pubblico amico dello stadio “Mario Vecchio”, che si spera servirà da monito per la compagine granata. Bisognerà lavorare sodo per portare a casa la salvezza.

Marco Rizzo