Non bellissima ma concreta, questa la perfetta sintesi di un'Agropoli che pur non mostrando un bel gioco nella gara casalinga contro l'Atripalda, riesce da degna capolista nell'obiettivo finale: conquistare i tre punti. In campo il copione è sempre lo stesso: monologo della squadra di mister Tudisco che lascia ben poco spazio agli avversari permettendogli solo in poche occasioni di farsi vedere dalle parti dell'inoperoso Manfellotto.
I delfini invece, dinanzi ad un pubblico da amarcord con l'ex presidente della Salernitana Aniello Aliberti seduto di fianco al presidente dei cilentani Domenico Cerruti, iniziano il solito forcing in avanti mettendo alla prova la retroguardia irpina. La prima occasione arriva dopo appena un minuto con una punizione di Montano dal limite dell'area che si spegne di pochissimo al lato della porta difesa da Caruccio. Al 13' è invece Agata a prendere le misure calciando una punizione dal vertice destro dell'area di rigore ma la palla, deviata di petto da Di Giacomo, finisce fuori. Il gol è nell'aria e arriva al 18' ancora con il numero undici bianco-azzurro che su punizione dal limite scavalca barriera e portiere e sigla la rete del vantaggio. L'1 a 0 galvanizza i padroni di casa che continuano a rendersi pericolosi nella metà campo avversaria. Al 23' è ancora Agata a ergersi a protagonista servendo un perfetto cross per Di Giacomo che dal limite dell'area piccola tenta di spedire il pallone nell'angolino basso ma la sfera termina fuori. Cinque minuti più tardi il bomber nocerino ci riprova calciando dal limite dell'area di rigore ma questa volta è bravo Caruccio a sventare la minaccia. Nel finale di tempo è invece un'incursione di Landolfi dalla destra a far tremare l'Atripalda, ma il suo rasoterra viene deviato ancora fuori. L'ultima occasione del primo tempo passa per i piedi di Margiotta che dal limite sinistro calcia a rete spedendo la sfera di poco al lato. Si va dunque negli spogliatoi con i padroni di casa in vantaggio per 1 a 0. Ospiti invece non pervenuti.

Nella ripresa lo spettacolo è sempre lo stesso e per almeno mezz'ora si gioca in una sola metà campo: quella dell'Atripalda. Dopo appena 2', l'Agropoli trova il 2 a 0 con un perfetto assist di Agata che Di Giacomo, ben appostato sul secondo palo, devia di testa in rete. Il raddoppio scuote gli ospiti che tentano una disordinata reazione che però non produce gli effetti sperati. L'Agropoli invece continua a fallire occasioni da rete con i 'soliti noti' Di Giacomo, Margiotta e Agata. Al 30' l'occasione che rischia di mutare il match: Agata, già ammonito, viene espulso dall'arbitro per proteste lasciando l'Agropoli in dieci. La superiorità numerica da fiducia all'Atripalda che si produce costantemente in avanti riuscendo ad accorciare le distanze con un pallonetto del neoentrato Simone che beffa Manfellotto. Sul 2 a 1 inizia un'altra partita con l'Agropoli costretta a difendersi e gli irpini alla disperata ricerca di un pareggio che però non arriva. Finisce dunque 2 a 1 con i calciatori dell'Agropoli che vanno a raccogliere sotto la tribuna l'applauso dei quasi mille spettatori giunti al 'Guariglia' per omaggiare la capolista. 

Agropoli: Manfellotto, Landolfi, Iuliano, Montano, Abate, Mollo, Crisci (dal 26' s.t. Sica), Bencardino, Di Giacomo (dal 30' s.t. Sileno), Margiotta (dal 45' s.t. Procida), Agata. A disposizione: 
Muro, Malandrino, Mari, Anastasio. Allenatore: Tudisco.

Atripalda: Caruccio, Tancredi, Sicignano, Mesisca, Galliano, Tirri, Vecchione, Rupa, De Stefano, Vacca, Modesto (dal 22' s.t. Simone). A
disposizione: Imparato, D'Acierno, Varletta, Stomparato, Raffone, Cerullo. Allenatore: Montanile.

Arbitro: Turiello di Napoli.

Ammoniti: Landolfi, Montano, Margiotta, Agata, Mesisca, Galliano. 
Espulso Agata per doppia ammonizione.

Note: presenti circa 800 spettatori di cui una trentina provenienti da Agropoli