Calpazio-Agropoli, fuori i secondi. Una settimana vissuta a raccontare il derby che si presenta emozionante come non mai. L’anno scorso erano tempi di crisi, domenica invece il confronto avrà tutti gli occhi puntati addosso. L’incrocio del “Mario Vecchio” di Capaccio Scalo è il big-match della sesta giornata d’Eccellenza.  Le dirette concorrenti dell’Agropoli per la vittoria del campionato anticiperanno, tranne il Città de La Cava, al sabato e si metteranno comodi ad attendere il responso del “Vecchio” che appare meno scontato del previsto. La corazzata di Tudisco viaggia a marce folli. Pokerissimo incassato e voglia di andare oltre. Ha i mezzi e le possibilità per ammazzare il torneo e vuole lanciare un segnale di forza al raggruppamento e a chi insegue. Sbancare Capaccio sarebbe come marchiare sulla pelle della stagione il simbolo del delfino. Tudisco sa che forse proprio quei pochi chilometri che lo separano dal prossimo ostacolo da superare sono il viatico di un campionato. Abbattute sinora le resistenze di avversari non propriamente imbattibili, Margiotta e compagni sanno che si troveranno di fronte la squadra più in forma del campionato, che vive sull’onda dell’entusiasmo, che ha trascorso una settimana particolare, forse unica ma sicuramente la prima di un certo spessore emotivo, da quando poco più di dodici mesi fa si affacciò nel massimo torneo dilettantistico regionale. La Calpazio di Adinolfi ha finora dimostrato di non essere inferiore a nessuna, ha già lasciato impronte importanti e non vuole fermarsi. Certa delle proprie capacità maturate in queste settimane, la compagine granata andrà a caccia del colpaccio. Ed allora non resta che aspettare e vedere cosa succederà, facendo fede a due proclami espressi in settimana. “Che vinca il migliore”, come ha affermato il patron dei delfini, Domenico Cerruti. “Che sia una gara corretta” come ha ribadito il presidente granata Gennaro Rinaldi. Insomma, c’è Calpazio-Agropoli. Fuori i secondi.