CAPACCIO. L’uomo derby Calpazio-Agropoli è Antonio Barone. Gli scherzi del destino hanno voluto che si ripetesse a distanza di un anno esatto nella stessa porta, ma con due maglie diverse. Proprio lui che è nato e cresciuto, umanamente e calcisticamente ad Agropoli, punisce la squadra della sua città, si regala il primo gol in maglia granata e fa esplodere il “Mario Vecchio” di Capaccio Scalo, condannando i delfini alla prima sconfitta in campionato. Un pizzico di dispiacere ma anche tanta gioia nelle sue parole e soprattutto nella sua corsa dopo il gol sotto la tribuna, per festeggiare una Calpazio che vola al terzo posto solitario. Arrivato in estate, Antonio Barone si è messo a disposizione di mister Adinolfi, a caccia della possibilità di giocarsi un posto da titolare con Christian Santucci. L’esordio a Palma Campania, poi un errore grave sotto porta al “Vecchio” contro il Mirabella Eclano. Due apparizioni che non lasciarono traccia. Poi tre settimane vissute nell’ombra, con poche luci e tanta panchina. Ieri era il suo giorno, un po’ come, avevamo predetto noi di StileTV. Ed Antonio Barone si è assicurata la copertina e le prime pagine, rimettendosi nelle mani del mister e della società, che sanno di poter puntare su di lui per continuare a stupire. La Calpazio sapeva che, in fondo, per battere il principe della classifica, serviva un Barone.