CAPACCIO. Enzo Adinolfi, la partita l’ha vinta con una scelta ben precisa, che ne ha premiato il coraggio. Il trainer granata ha osato ed è stato premiato. Con la mossa, al settimo della ripresa, di togliere un difensore, Conte e di inserire il match winner, Antonio Barone, Adinolfi ha capito che avrebbe potuto portare a casa l’intera posta in palio. Quella sostituzione assume anche un valore oltre il terreno di gioco. La Calpazio sta attaccando anche il campionato. Raggiunta quota undici punti, la squadra granata è ad oggi la formazione più in forma del torneo. Capace di battere la capolista, sinora straordinaria protagonista, in assoluto del raggruppamento. I miei ragazzi sono stati bravi ad annullare il gap tecnico, aveva detto a fine gara Enzo Adinolfi. Motivazioni e stimoli hanno fatto tanto, certo, ma anche la base tecnica e la qualità hanno fornito l’ennesima risposta positiva e chiara: la Calpazio, non solo è squadra difficile da superare, ma è anche formazione che si propone. Un atteggiamento mostrato in queste prime sei settimane, che portano adesso davvero a sognare di vivere un’annata da protagonista. Il terzo posto non è frutto del caso, o di un momento storico positivo. E’ la giusta conseguenza di ciò che finora Gorrasi e compagni hanno prodotto sul campo. Ed ora si prepara la trasferta di Sarno, contro una Virtus Ippogrifo in piena crisi. Gli occhi sono puntati verso l’Agro, anche perché domani pomeriggio, quando sarà di scena il retour-match di Coppa Italia Dilettanti contro il Montecorvino Rovella Campagna al “Mario Vecchio” di Capaccio Scalo (inizio ore 15.30) la partita finirà soltanto nell’almanacco. Si riparte dallo 0-6 dell’andata e da una qualificazione al prossimo turno già archiviata dagli uomini di Maiorano, secondi in classifica ad una lunghezza dalla primatista Agropoli e con tre punti di vantaggio sulla Calpazio.