CAPACCIO. Migliore partenza nella storia della Calpazio. Al suo secondo anno di Eccellenza, bottino di undici punti in sei gare. Aumentato di tre punti rispetto allo stesso percorso di un anno fa esatto. Doppia cifra di reti raggiunta, il capocannoniere principe del campionato che indossa la numero 7 e si chiama Mario Gorrasi, una difesa capace di imbrigliare anche altri due principi del gol come Margiotta e Di Giacomo. E fino a qui a parlare sono i numeri, a testimonianza di una partenza di torneo che è tutt’altro che un caso o simbolo di fortuna calcistica. Tutto programmato e tutto poi ottenuto meritamente, al cospetto degli avversari. Ma c’è un altro elemento a rendere il tutto particolare ed unico. Non può parlare e divenire dato statistico, ma si respira. Ed è l’aria che avvolge Capaccio, i tifosi e l’entourage granata. Sensazioni e piacevoli brividi lungo la schiena. Quest’elemento si chiama entusiasmo. Compagno di queste settimane di viaggio, sul campo, dei ragazzi di mister Enzo Adinolfi e di chi segue appassionatamente le vicende della massima espressione calcistica cittadina ma anche di chi e siamo sicuri saranno in tanti, si lascerà trasportare da un clima che toccherà a Bellizio e compagni far restare stabile. Cielo limpido senza nuvole su Capaccio, zero nubi all’orizzonte, con l’entusiasmo a fare da spinta propulsiva. Ed allora il destino di questa Calpazio è tutto nelle sue stesse mani.
Andare a Sarno con le stesse motivazioni e stimoli che hanno permesso di battere la capolista Agropoli. Enzo Adinolfi batte su questo tasto nel preparare la trasferta di domenica prossima allo “Squitieri”. Davanti ci sarà una formazione in crisi, che ha racimolato soltanto tre punti. Nonostante l’aver allestito un organico, sulla carta, adattissimo alla categoria e alle zone medio-alte della classifica, la squadra dell’Agro vive una fase difficilissima e proverà il riscatto contro la Calpazio. Che gioca alla “grande” contro le cosiddette “grandi” del torneo e che, se proprio dobbiamo trovare il pelo nell’uovo, ha steccato finora l’unico incrocio con una diretta concorrente per la salvezza. E ci riferiamo al match interno contro il Mirabella Eclano, perso anche in malo modo. Ma oggi questa Calpazio, che vive sull’entusiasmo di prestazioni eccellenti e di punti pesanti totalizzati, sa di poter recarsi a Sarno con i galloni della favorita del match. Adinolfi lavora soprattutto sull’aspetto mentale. Arrivata fin qui con le sue gambe ed i giusti meriti, la compagine granata dovrà, insomma, ripetersi anche in una sfida che si preannuncia rovente, da battaglia. Il trainer granata dovrà rinunciare ancora una volta a Christian Santucci. Da valutare ancora le sue condizioni, ma serviranno comunque settimane per rivederlo in campo. Antonio Barone, l’eroe del derby, è febbricitante ma sarà pronto per domenica.