CALPAZIO, SI FERMA LA STRISCIA POSITIVA: IL FAIANO VINCE 2-1 A CAPACCIO. I RAGAZZI DI ADINOLFI RESTANO TERZI DA SOLI IN CLASSIFICA. PROTESTE GRANATA CONTRO L’ARBITRO
Si ferma la marcia della Calpazio. Il Faiano passa al “Mario Vecchio” e spezza la serie di cinque risultati utili consecutivi della squadra di Enzo Adinolfi che resta comunque terza in classifica e fa i conti con la sfortuna, con le troppe palle gol sprecate e soprattutto con le discutibili decisioni della terna arbitrale. A pesare, in un match equilibrato, nel quale il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, alcune interpretazioni del direttore di gara, Acanfora di Castellammare di Stabia, che prima del confronto chiude addirittura le porte alla stampa, e poi, in campo spiana la strada dopo dieci minuti agli uomini di Trezza con un calcio di rigore oltremodo dubbio, fischiato per un veniale contatto in area tra Di Falco e Gagliardi. Sul dischetto l’esperto fantasista Antonio Vicidomini realizza, superando Sangiovanni, schierato al posto dello squalificato Serra. Peccato perché la Calpazio era partita bene, nel suo 4-4-2, con recuperati Montera e Sandrigo e con la coppia Barone-Gorrasi in avanti. La reazione granata e trova i guanti di Uliano, sul finire del primo tempo. Faiano che va soltanto di rimessa. E nella ripresa il motivo dominante del confronto non cambia, fino al 10’, quando dopo un paio di occasioni fallite, Barone mette alle spalle di Uliano con un pregevole pallonetto. Seconda rete in campionato, con la stessa caratura, per l’attaccante agropolese, che regala ai suoi il meritato pareggio. Sull’onda dell’entusiasmo la Calpazio preme ma non concretizza due occasionissime. De Falco su punizione centra il palo senza che nessuno intervenga sulla sfera, e poi è Barone a divorarsi il vantaggio sull’assist perfetto del cannoniere Mario Gorrasi. E così quando la Calpazio meriterebbe il 2-1, arriva la doccia gelata, poco dopo la mezzora. Al 33’ è ancora Vicidomini a sfruttare la sua classe e superare Sangiovanni con una parabola a dir poco perfetta. L’1-2 è una mazzata troppo grande per una Calpazio così generosa, costretta ad incassare la seconda sconfitta in campionato, sempre in casa, e contro una diretta concorrente. Dopo il Mirabella Eclano, tocca al Faiano sbancare Capaccio.
GELBISON, ENNESIMO PAREGGIO INTERNO: CONTRO LA VALLE GRECANICA FINISCE ANCORA 1-1
La Gelbison resta a secco di vittorie in casa. Quinto pareggio di fila, la casella dei successi è ancora vuota. Al “Morra” terzo 1-1 consecutivo per i rossoblu che impattano contro la Valle Grecanica. Un primo tempo ricco di emozioni da una parte e dell’altra per l’atteggiamento tattico (4-3-3) speculare. Si fa preferire l’undici di Longo all’inizio, ma anche i calabresi non disdegnano sortite dalle parti di Spicuzza. Solita imprecisione vallese negli ultimi sedici metri, e poi è bravo Nucera a mettere in angolo la girata di testa di Senè. Le trame offensive con Tulimieri funzionano bene come l’inedito asse centrale difensivo formato da Amarante che sostituisce Pascuccio e Braca. Al 32’ l’episodio che porta in vantaggio la Gelbison. Manzillo, su punizione, trova una stupenda parabola che sbatte sotto la traversa con la palla che entra e consegna l’1-0 ai rossoblu. Per il vallese Damiano Manzillo prima marcatura con la squadra della sua città. La gara si mette quindi sui binari giusti per la Gelbison per centrare il primo successo al “Morra”. Nella ripresa ancora rossoblu pericolosi, prima della reazione calabrese. Alla mezzora matura il pareggio della Valle Grecanica. Forti dubbi sull’assegnazione del penalty da parte dell’arbitro Mari di Bari, per quest’intervento di Spicuzza. Dagli undici metri Manganaro spiazza il portiere cilentano. Finale di confronto con la Gelbison proiettata in avanti. Braca sfiora il 2-1 su punizione. Ma al triplice fischio gazzarra in campo e a farne le spese sono Ferraioli e Niscemi. La Gelbison non riesce a cambiare passo e non sfrutta la doppia opportunità interna.
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