TEGGIANO. L’autore è Vincenzo Andriuolo, teggianese classe 1956, attualmente Direttore Amministrativo ASP Basilicata.
Laureato in Diritto Internazionale presso UniSa, perfezionato in Management Sanitario presso la SDA Bocconi, insegna Economia Applicata ed Organizzazione Aziendale nei Corsi di Laurea per le Professioni Sanitarie.
Ha pubblicato numerosi articoli, contributi e saggi nelle materie di studio su riviste specializzate e tra questi, per i tipi della Eughenos, il volume I principi della Organizzazione Aziendale e le Aziende Sanitarie.
Appassionato di Dialettologia, ha pubblicato nel 2015 il volume Il Dialetto Romanzo di Teggiano. Fonetica, Morfologia, Sintassi e Vocabolario di Base, Giuseppe De Nicola Ed., Napoli.

Contenuto del volume è uno studio critico di Frisèddi ri Carajèsima (Biscotti di Quaresima), un libricino di poche decine di pagine che raccoglie ventuno sonetti di satira anticlericale scritti, in vernacolo, dal medico ed umanista teggianese, Gaetano d’Elia, tra il 9 di maggio del 1886 ed il 9 di febbraio del 1888.
Andriuolo, attraverso la parafrasi del testo e la sua analisi dal punto di vista fono-morfologico, prosodico, metrico e strutturale disvela un fine e straordinario poeta dotato di una vena artistica di altissimo pregio.
La analisi dei contenuti e la decodificazione attenta del contesto storico, politico e culturale in cui nasce e si sviluppa lo scontro con il vescovo di Teggiano nonché delle macro dinamiche di potere consentono di ricostruire anche i tratti più significativi del pensiero di questo illustre dianèse, sorretto da profonda poliedrica cultura e fine arte oratoria.

Il volume è arricchito da una prefazione della prof. Patrizia Del Puente, docente di Linguistica Italiana e Glottologia presso la Università della Basilicata, coordinatrice del progetto Alba (Atlante Linguistico della Basilicata) e della Scuola Internazionale di Dialettologia; da una postfazione del glottologo teggianese, prof. Giuseppe Mea, già docente di Lingua e Letteratura Italiana nelle Università di Porto e Minho ed autore di o Dicionário Português Dizionario Portoghese-Italiano Italiano-Portoghese, Zanichelli / Porto Editora; e da un contributo del giornalista e storico del Vallo di Diano, Geppino D’Amico.

La presentazione è prevista per il 25 agosto a Teggiano, presso la SS. Pietà; ospiti, tra gli altri, i proff. Del Puente e Mea ed il dr. Ragone.
Organizzazione: www.teggianostyle.com

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Chi ha letto in anteprima il volume ha detto:
prof. Patrizia del Puente: "… Il presente lavoro, una seria edizione critica dell’opera “Frisèddi ri carajèsima” di Gaetano d’Elia, risulta complesso e articolato, attento anche ai dettagli. Andriuolo … tratta il testo da tutti i punti di vista possibili fornendo informazioni, volta volta, inerenti, competenti e interessanti. Si va dallo studio del ritmo dei sonetti a quello delle strutture linguistiche, passando attraverso valutazioni storico-sociali che restituiscono al lettore un quadro chiaro della Teggiano di fine ‘800 e del suo spirito ribelle. Né Andriuolo disdegna di fornire alcune interpretazioni etimologiche che, nonostante egli le proponga con grande prudenza, sono sempre, a parer mio, scientificamente condivisibili".
prof. Giuseppe Mea: "… Finalmente Vincenzo Andriuolo ha dato voce a uno spirito libero, rivoluzionario in una Teggiano analfabeta, povera, soggiogata da poche famiglie abbienti, spalleggiate, a lor volta, da un clero poco evangelico. Tutti noi dobbiamo essere grati a Vincenzo Andriuolo, il quale, prima con il suo … Il dialetto romanzo... e ora con questa opera, sta cercando di salvare il salvabile di quel che resta del dialetto teggianese. Il suo lavoro sia di esempio e stimolo per tutti coloro che si sforzano di non far morire la nostra cara lingua materna, “lu ‘rrianesu”."

dr. Geppino D’Amico: "… A meno di tre anni dalla pubblicazione del ponderoso e apprezzato volume dedicato al Dialetto Romanzo di Teggiano, Vincenzo Andriuolo torna in libreria … proponendo ai lettori, con un articolato commento, Frisèddi ri Carajèsima … Un’altra pubblicazione sul dialetto? Ben venga se, come nel caso di Andriuolo, ci offre uno spaccato importante sul dialetto autentico di Teggiano, il centro del Vallo di Diano che meglio di altri ha saputo conservare la propria identità… di questo dobbiamo essere grati a Vincenzo Andriuolo che, a sua volta, può essere fiero del lavoro realizzato".