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REPLICA DEL SINDACO
REPLICA DEL SINDACO
Capaccio, Palumbo irride Scariati e Sica: “Il peggio del peggio della storia”
Comunicato Stampa
23 ottobre 2018 19:16
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CAPACCIO PAESTUM. In merito alle dichiarazioni rilasciate dal coordinatore cittadino di Forza Italia, Fabio Scariati, nel corso della recente convention del partito tenutasi a Capaccio Paestum, il sindaco Franco Palumbo replica quanto segue, in una nota inviata alla nostra redazione che riceviamo e pubblichiamo integralmente: “Sono molto sorpreso dalle recenti dichiarazioni di Fabio Scariati e soprattutto di chi ancora gli concede di parlare in una convention tra politici seri ed economisti di spessore internazionale. Il signor Scariati, evidentemente, quando parla di “peggio” riavvolge semplicemente il nastro della propria storia politica, una parentesi molto breve che a Capaccio Paestum tutta la comunità conosce e ricorda molto bene. Il “peggio” di Scariati diventa “disastro politico” quando, in un passaggio del suo intervento, annuncia il candidato a "sindaco del cambiamento e del popolo" da sostenere nel 2022, ossia il dott. Enzo Sica, già noto anch'egli per una parentesi brevissima da primo cittadino che ha prodotto non pochi disastri alla comunità. Proprio nel momento in cui la nostra Amministrazione annuncia un piano di azione vigoroso a difesa degli operai della Paistom, l’intervento di Scariati ci consente di ricordare cosa hanno combinato con l’Helenia Paestum s.p.a., società di multi servizi con capitale misto pubblico-privato, facendola fallire e lasciando a casa decine e decine di padri di famiglia, unico caso in Italia di fallimento per una società pubblica. Infatti, con la sentenza della Corte di Appello di Salerno, n.1245 del settembre 2018, gli ex amministratori sono stati condannati, “in ragione delle omissioni compiute” a 188mila euro di danni e la cosa più grave è che l’ex sindaco Sica, prima del fallimento, è intervenuto arbitrariamente, non avendone titolo e competenze, in un Consiglio di Amministrazione della società poi fallita, ingannando il Cda con promesse inattuabili e inattuate, e impedendo allo stesso di fronteggiare l’imminente richiesta di fallimento materializzatasi qualche tempo dopo. Non sembra secondario ricordare, inoltre,che, a seguito di tale comportamento del duo Sica-Scariati, tutti i servizi, fino a quel momento in  carico all’Helenia Paestum s.p. ad un costo di 1,5 milioni di euro circa, vennero trasferiti alla nuova società Sarim ad un costo pari al doppio, ossia 3 milioni di euro circa. All’ex Sindaco Sica si deve anche un altro devastante merito, quello di aver avviato l’iter per tentare di ampliare il civico cimitero a Capaccio capoluogo, poi finito in mano a società gestite dalla camorra. Dunque, Forza Italia dichiara ancora di candidare Enzo Sica come  “sindaco del cambiamento”? Non entro nelle dinamiche di partito, anche se qualcuno ricorda ancora come il dott. Sica fosse avvezzo a cambiare le tessere di partito come schede telefoniche, ultima quella del Pd. Il duo Scariati-Sica farebbe bene, anziché fare annunci di pura fantasia, a rileggere gli atti  e le carte del proprio operato e a chiedere scusa a una Città intera perché, ad esempio, la scelta di dividere in due un territorio con la chiusura del passaggio a livello di Paestum, come è stato fatto dall’allora Sindaco Sica, resterà alla storia e nel ricordo di tutti. Nel frattempo, noi continuiamo il nostro lavoro quotidiano per risolvere proprio quei disastri che loro due ed altri hanno lasciato in eredità alla Città”.



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