BATTIPAGLIA. Da ieri sera la Giunta della sindaca di Battipaglia Cecilia Francese manca di un pezzo. Si è infatti dimessa l’assessore Stefania Vecchio, due tra le superstiti (l’altra è Maria Catarozzo, titolare del Bilancio) del rimpasto di luglio scorso, con l’avvocato battipagliese dal primo momento al fianco, da giugno 2016 dell’avventura della Francese alla guida del Comune della Piana del Sele. La Vecchio lascia con una lettera dove, oltre alla motivazione di “sopraggiunte ragioni personali e professionali che non permettono di garantire l’assiduità, la presenza e l’attenzione quotidiana che hanno contrassegnato il mio impegno”, stila il proprio bilancio nei due rami che l’hanno vista protagonista nell’Amministrazione, prima da assessore all’Ambiente, tema caldissimo a Battipaglia e dove non sono mancate le proteste sul suo operato da parte dei Comitati cittadini e poi dell’Urbanistica, con il Puc in piena preparazione. Non solo, perché chi arriverà adesso a completare la Giunta, con un possibile scenario che vede la Francese trattenere la delega all’Urbanistica e conferire al successore altri compiti, dovrà provare a risolvere le grane Asi e Cofaser. L’uscita di scena della Vecchio, la settima dal 2016 in tema di assessorati, non viene catalogata come sorpresa, visto che lo stesso ex componente della Giunta scrive: “Tale mia decisione contribuirà anche a rasserenare gli animi di parte della composita maggioranza consiliare”. A luglio arrivò il rimpasto, con le entrate di Stefano Romano come vicesindaco, Pietro Cerullo ai lavori pubblici, Lucio Pastorino alle attività produttive, Rosaria Caracciuolo alle Politiche Sociali e Carolina Vicinanza all’Ambiente nel post dimissioni di Ugo Tozzi come vicesindaco e degli assessori Laura Toriello, Francesca Napoli e Michele Gioia.