GELBISON, TUTTI I RECORD: DIFESA VALLESE LA MIGLIORE DEL GIRONE
In cinquanta giorni è cambiato completamente il grafico in casa Gelbison. Otto settimane di cura Santosuosso piene di risultati utili, che giungono a dieci considerando le ultime due partite della gestione di Emilio Longo. Record su record. Perché i vallesi hanno la difesa meno battuta del girone I della serie D. Soltanto dodici le reti subite. E su questo versante neanche l’ex allenatore della Gelbison aveva da lamentarsi per la graniticità della retroguardia. Ma la mano del tecnico agropolese è stato forte nel cambio di rotta rossoblu. Perché l’avvento di Santosuosso ha permesso il ritorno alla vittoria, centrata tre volte. Rotto l’incantesimo del “Morra” battendo in extremis la capolista Adrano con Senè, con il successo ripetuto quindici giorni dopo contro il Cittanova, per la prima marcatura di Kevin Tulimieri. Poi, il blitz a Noto, ancora con un decisivo Senè, uno dei rigenerati dalla cura di Pasquale Santosuosso. Cinque i pareggi, con i vallesi che continuano ad essere la squadra che ha portato a casa più segni X in questo girone d’andata che si è concluso domenica. Ben undici. L’altro particolare primato è nell’aver subito soltanto due sconfitte. In esterna, a Cosenza e nel derby di Campagna contro la Battipagliese, nello scorso ottobre, con il “Morra” rimasto inviolato. Lo stesso score, per capirci, della capolista Hinterreggio. Il tutto si traduce nei 23 punti totalizzati finora, nella doppia cifra della striscia positiva e nel personalissimo record di Santosuosso che da talismano continua a non conoscere defaillance nella sua avventura a Vallo della Lucania. Trentotto partite e zero passaggi a vuoto. Basta questo per capire che la seconda parte della stagione potrà vedere tra i protagonisti la Gelbison.
AGROPOLI, I NUMERI DELLA CAPOLISTA: 11 VITTORIE IN 15 PARTITE
I numeri della capolista abbattono ogni resistenza possibile davanti alla consapevolezza che l’Agropoli si sta dimostrando la squadra più forte del campionato. 11 vittorie in quindici confronti. Tudisco e i suoi hanno steccato soltanto a Capaccio e poi a Sarno. Lo stadio “Guariglia” rimasto terreno indigesto per tutti gli avversari tranne lo Sporting Scafati, capace di portar via un punto. Poi neanche le briciole per le contendenti. Ma a rafforzare la tesi dei delfini imbattibili è il ruolino esterno. Perché nonostante due sconfitte ed un pareggio, a Pompei, è proprio lontano da Agropoli, che bomber Di Giacomo e soci hanno costruito l’attuale divario da Montecorvino Rovella Campagna e Città de La Cava. Che parla di sei lunghezze di svantaggio per Turco e di sette per Pietropinto. Tutto questo, semplicemente sbancando prima il “Simonetta Lamberti” e poi tre giorni fa il “Dony Rocco” di Campagna. I 10 gol dell’attaccante ex Nocerina vanno aggiunti, poi, agli altri 22 realizzati dai compagni. Trentadue reti per il miglior attacco del campionato, e con il primato della miglior difesa mantenuto in condominio con il Città de La Cava. Tredici le volte in cui l’Agropoli si è trovato costretto a riprendere il gioco dalla metà campo.
CALPAZIO QUARTA IN CLASSIFICA: MAI COSI’ IN ALTO NELLA SUA STORIA
Il momento più alto della storia della Calpazio. Al secondo anno di fila in Eccellenza, e questo è già un primato dal 1963 ad oggi, i granata chiudono il 2011 da quarti in classifica. Dopo quindici giornate e dopo aver affrontato tutte le compagini del girone B di Eccellenza, i capaccesi di mister Enzo Adinolfi hanno conquistato 25 punti, frutto di sette vittorie, quattro pareggi ed altrettante sconfitte. Una condotta lineare ed un percorso da protagonisti, culminato nell’opportunità di giocarsi il terzo posto a braccetto domenica scorsa con la corazzata aquilotta del Città de La Cava, dove nonostante il risultato a sfavore, la Calpazio ha nuovamente mostrato qualità ed elementi positivi che l’hanno accompagnata da settembre ad oggi. In primis la buonissima capacità di non venire sottomessa dalle avversarie, anche le più quotate. Ed una spiccata personalità nel compiere imprese esterne. Infatti, ben tre delle quattro vittorie sono giunte fuori dalle mura amiche. A Torre Annunziata contro lo Sporting Scafati, per una cinquina da favola, e poi a Sarno e nella sfida al fanalino di coda, il Due Principati. Sempre nel segno di Mario Gorrasi, capocannoniere del girone, con dieci reti. Ed ancora, per le esibizioni esterne, il pirotecnico ed anche immeritato 3-3 in rimonta subito dal Montecorvino Rovella Campagna al “Rocco”, i pareggi di Palma Campania e Mercato San Severino. Solo due i passaggi a vuoto. Quello di domenica al “Lamberti” e la quaterna subita a Castellammare di Stabia contro la Libertas. A pagare dazio al “Vecchio” sono state la capolista Agropoli punita dall’agropolese doc Antonio Barone. Ed ancora le brillanti vittorie contro Pompei, Angri ed Atripalda, fieno in cascina per giungere a 25 lunghezze, tanto per dichiarare la salvezza come cosa già fatta. Ed è proprio nell’altalena di risultati al “Vecchio” che dimora qualche rimpianto in casa Calpazio. Perché a gridare vendetta sono le due sconfitte contro Mirabella Eclano e Faiano, ed il pareggio contro il Massalubrense. Punti persi per strada contro avversarie assolutamente abbordabili.