BATTIPAGLIA. Stessa sorte dell'Ebolitana era toccata alla Battipagliese, appena qualche settimana prima, con le dimissioni del presidente, Cosimo Amoddio, del tecnico, Sergio La Cava, ed il suo vice, Eduardo Gargiulo, seguiti da quasi tutta la rosa dei titolari, che hanno fatto le valigie per accasarsi in altre società. Le dimissioni di Amoddio erano state motivate con “l'inattuazione degli impegni precisi e a breve termine nei confronti di tutta la collettività sportiva, assunti dal sindaco Santomauro nel corso della conferenza stampa sul futuro della società, lo scorso giugno”. Ora la Battipagliese potrebbe nuovamente tornare in mano ai tifosi, come già successo nell'anno della cavalcata trionfale in Eccellenza. Il club di viale Barassi potrebbe riprendersi in fretta grazie ad un impegno condiviso tra tifosi, commercianti e imprenditori del posto, sindaco e presidente dimissionario. L'ipotesi di una soluzione condivisa ha preso piede in seguito all'ultimo incontro tra quest'ultimo, il sindaco Santomauro e una delegazione di tifosi: Amoddio continuerebbe a dare il proprio contributo, ma la presidenza e la gestione pratica della squadra dovrebbero essere affidate ai tifosi. Un esponente della tifoseria, forse Giulio Di Feo, già presidente alcuni anni fa con Paolo Ciraudo e Michele Celenta, avrà il compito di unire le forze, anche economiche, per portare avanti la squadra fino al termine della stagione. Il sindaco ha promesso un minimo appoggio economico che non verrà sborsato dalle casse comunali, ma da un imprenditore da lui contattato che garantirà un appoggio fino a maggio. I tifosi si impegneranno a garantire, tramite una colletta, una cifra mensile e di sensibilizzare altri imprenditori della zona. Ancora in alto mare, invece, la situazione tecnica, con una squadra ancora senza allenatore. Oltre ai nomi di Picarone e Ciaramella, circola anche quello dell'ex attaccante bianconero Russomanno, anche se al momento qualsiasi decisione tecnica è stata rimandata.