Sport
Calcio: ultime su Ebolitana, Gelbison, Agropoli e Calpazio
Marco Rizzo
18 gennaio 2012 09:46
Eye
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EBOLITANA, COLPO DI SCENA: MANCANO PRESIDENTE ED ALLENATORE
Nuovi colpi di scena in casa Ebolitana. In poche ore cambiato nuovamente lo scenario. Venerdì scorso sembrava fatto il passaggio di consegne tra il presidente Armando Cicalese e l’imprenditore battipagliese Michele Giordano. Ieri la novità. Niente di ufficializzato, con la squadra militante in Lega Pro che peraltro non ha ancora un allenatore. Perché Alberto Savino, che aveva diretto gli allenamenti prima della partita persa a L’Aquila per 3-0, non ha poi siglato nessun contratto con l’Ebolitana. In panchina, in terra abruzzese, ci è andato infatti Belotti. In tutto questo caos, che potrebbe condurre comunque a breve una risoluzione, con l’intervento di Vitantonio Marchesano, prosegue anche la fase post-aggressione al “Dirceu”. Ad una settimana di distanza dal raid teppistico di un gruppo di 20-30 tifosi che oltre a sfasciare gli spogliatoi colpirono anche i calciatori, continuano le indagini da parte dei carabinieri di Eboli. Sul fronte tecnico si è registrato l’abbandono di giocatori importanti del progetto Ebolitana: da Astarita a Nigro, da Sekkoum a Toscano. I prossimi giorni serviranno a definire il quadro societario assolutamente non chiaro al momento e la finestra di mercato, aperta fino al termine del mese di gennaio, servirà a rimpinguare una rosa che al momento farebbe molta fatica ad assicurarsi la permanenza nella prima storica apparizione tra i professionisti dell’Ebolitana.

AGROPOLI, DOMANI SEMIFINALE DI COPPA: A SCAFATI IN PALIO LA FINALE
L’appuntamento con la storia è per domani pomeriggio. Ore 14.30, nel rinnovato “Comunale” di Scafati dove lo Sporting di De Felice proverà a ribaltare lo 0-1 del “Guariglia” e volare alla finale di Coppa Italia Regionale del prossimo 1 febbraio. Ma l’intento dell’Agropoli di Tudisco è di centrare anche questo obiettivo stagionale. Dopo aver consolidato la vetta in campionato, con il successo interno sulla Libertas Stabia che permette nuovamente l’allungo sulle dirette inseguitrici Montecorvino Rovella Campagna e Città de La Cava, ora l’attenzione è tutta sulla partita di Scafati. Che segna un altro punto in un cammino straordinario da settembre ad oggi dei delfini. Massima tranquillità e soprattutto consapevolezza dei propri mezzi. Cinicità e praticità in un secondo scorcio di torneo che sta mostrando l’anima di una capolista che in queste prime due partite del 2012 ha segnato poco rispetto al passato, ma eccezion fatta per Massalubrense, ha subìto altrettanto poco. La Libertas Stabia non si è mai resa pericolosa dalle parti di Muro. Il sigillo di Montano non è frutto del caso, considerando la seconda perla in meno di un mese del terzino sinistro di Albanella, dopo la stupenda conclusione di Campagna. Tudisco e i suoi vanno domani a Scafati per ribadire la propria forza ed attendere poi di conoscere in serata l’avversaria della finalissima, che verrà fuori dal match di ritorno tra Savoia e Gladiator. Al “Giraud” che presenterà un colpo d’occhio invidiabile, i sammaritani partono dal 4-2 dell’andata.

CALPAZIO, 3 SCONFITTE DI FILA. SANTUCCI OUT UN MESE
Nell’infortunio di Christian Santucci è racchiuso l’attuale momento della Calpazio. L’attaccante granata si è procurato la lussazione del gomito destro e la frattura di un dito della mano che lo terranno fuori dal contesto agonistico per almeno un mese. Una tegola per Enzo Adinolfi e per i capaccesi già alle prese con una fase che se non è delicata poco ci manca. Tre sconfitte consecutive da sommare e soprattutto la brillantezza solita della Calpazio che sembra essere stata smarrita. Analizzando i tre passi falsi, si fanno dei distinguo: l’1-3 di Cava è la logica conseguenza di una superiorità da parte dei metelliani di Pietropinto. Lo 0-1 nel giorno del ritorno al “Vaudano” contro la Palmese è il prodotto di gambe appesantite dal lavoro durante le festività natalizie. Poi è arrivato domenica pomeriggio l’1-2 di Mirabella Eclano che ha manifestato anche l’attuale scarsa vocazione ad offendere della Calpazio. Poco propositiva dalle parti di Della Rocca, con bomber Gorrasi chiamato agli straordinari nonostante le sue precarie condizioni per sostituire l’infortunato Santucci. La sua perla a metà ripresa non è bastata per evitare il ko. Che non produce drammi nell’ambiente granata ma porta alla necessaria ricerca domenica pomeriggio contro lo Sporting Scafati al “Vaudano” di una pronta riscossa. Fermare l’emorragia di punti è attività primaria. La classifica è ancora ottima ma si sta accorciando. Compito di Adinolfi e dei suoi ragazzi è quella di renderla ancora con il segno positivo.

GELBISON, DOPO LA BATOSTA IN CASA DELLA CAPOLISTA HINTERREGGIO: ALL’ORIZZONTE C’E’ IL MARSALA
Una scoppola che può tornare utile per il prosieguo del campionato. Sarà questo il discorso che Pasquale Santosuosso terrà ai suoi nel pomeriggio quando la Gelbison riprenderà il suo lavoro in vista della partita di domenica al “Morra” di Vallo della Lucania contro il Marsala. C’è da superare l’1-4 in casa dell’Hinterreggio. Che da capolista ha abbattuto le resistenze dei rossoblu, che giustamente recriminano per il calcio di rigore fischiato che ha portato al 2-0 dei reggini e all’espulsione di Borsa. Ma i vallesi ammirati l’altro ieri sono stati la brutta copia della squadra tosta, grintosa, tutta carattere ma anche qualità, capace di mettere assieme undici risultati utili di fila, di affacciarsi anche in zona play-off, di far sognare Vallo e la tifoseria rossoblu. Perdere contro la capolista ci può stare, sul modo si può anche discutere. Ed è su questo tasto che lavorerà Santosuosso, anche in previsione della prossima sfida. Fuori l’Hinterreggio, dentro il Marsala, che da terza in classifica e vogliosa di continuare ad inseguire il discorso promozione giungerà a Vallo per fare propria una partita fondamentale per le zone alte. Dove la Gelbison può anche tornare, avendone i mezzi, al di là della continuamente sbandierata necessità di fare prima i passi necessari per salvarsi.


GOL COLLECTION, TUTTE LE RETI DEL 19° TURNO DEL GIRONE I DELLA SERIE D


Nella giornata che vede il Palazzolo piazzarsi al secondo posto a -4 dalla capolista Hinterreggio, crolla l’Acri a Messina. I calabresi lasciano la seconda piazza subendo un 4-1 senza appello al “San Filippo” dove i ragazzi di Bertoni rimpiangono il -7 in classifica. Senza penalizzazione i peloritani sarebbero anche loro dietro la primatista. Eppure l’Acri si era portata in vantaggio al 15’ con La Canna. Poi la riscossa del Messina con Cocuzza che sale sugli scudi. Prima pareggia al 33’ di testa, poi nella ripresa replica dopo soli cinque minuti. A stretto giro di posta ecco il 3-1 in contropiede firmato da Grillo che da pochi passi ancora di testa fulmina Mauro. In pieno recupero La Corte sigla il 4-1.
Risale posizioni anche il Cosenza, nel giorno del debutto di Florio al posto dell’esonerato Patania. I silani, sul neutro di Rosarno e a porte chiuse, hanno la meglio del fanalino di coda, la Nissa di Bianchetti. Decide un gol di Mosciaro che permette ai rossoblu calabresi di portarsi al quinto posto solitario.
Mentre il Marsala impatta 0-0 in casa contro il Noto, perde lunghezze sulla zona play-off l’Adrano di Orefice fermato sul 2-2 dal Sant’Antonio Abate di Cimmino che fa un altro passo verso la salvezza. Padroni in casa in vantaggio con il solito Martone pronto al tap-in vincente sotto rete. Replica immediata degli etnei, con Di Mauro che trasforma un calcio di rigore portando sul pareggio i suoi. La gara si accende ulteriormente nella ripresa con la marcatura di Martone, che in contropiede, con un pallonetto supera il portiere avversario. Ma bastano due minuti per ammirare la prodezza balistica di Caputa che di sinistro batte Della Pietra.
A Licata finisce 1-1 il match tra i siciliani che non riescono a farsi vedere dalle parti alte e il Nuvla San Felice che invece compie un altro passo importante in una classifica che si sta facendo interessante per i campani. 1000 gli spettatori presenti, e che ammirano a pochi minuti dal termine del primo tempo il gol di Riccobono che porta in vantaggio il Licata. Ma i bianconeri di Di Maio non demordono ed impattano alla mezzora della ripresa con Bacio che chiude un triangolo e batte Valenti.
Chiudiamo con preziosissima affermazione dell’Acireale nello scontro salvezza del “Tupparello” in condizioni al limite, contro la Valle Grecanica. I granata, domenica in maglia bianca, si aggiudicano il confronto con il colpo di testa ravvicinato del rientrante Savonarola.



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