Attualità
Calcio, scontri prima di Agropoli-Battipagliese
Alfonso Stile
01 marzo 2010 08:41
Eye
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Foto_panico_nel_piazzale_antistante_lo_stadio

 

Un carabiniere all’ospedale con una gamba rotta e tre tifosi della Battipagliese condotti in caserma per l’identificazione, ora passibili di denuncia ed arresto per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e danneggiamenti. Questo il bilancio degli scontri avvenuti, ieri pomeriggio, tra i supporters bianconeri ed i militari dell’Arma, allo stadio “Raffaele Guariglia”, prima della partita di calcio Agropoli-Battipagliese, valevole per la 23esima giornata del girone B del campionato di Eccellenza campano. Oltre 400 gli ultras zebrati che, dalla Piana del Sele, avevano raggiunto con ben cinque pullman organizzati e mezzi propri l’impianto cilentano, di cui solo 250 provvisti di regolare tagliando d’ingresso acquistato in prevendita. Scortata dalle forze dell’ordine lungo la SS18, la carovana ha raggiunto il parcheggio antistante la tribuna “Margiotta”, destinata ai tifosi ospiti. Nulla lasciava presagire i problemi di ordine pubblico che si sarebbero di lì a poco verificati.

Regolare, infatti, è stata l’affluenza, nel settore loro riservato, di un centinaio di tifosi bianconeri, fino a quando l’ingresso non veniva rallentato da un acceso diverbio con alcuni stewart preposti al controllo dei tagliandi. L’espresso diniego ad entrare da parte dei controllori nei confronti dei senza biglietto, innescava i primi disordini davanti ai cancelli d’ingresso, richiedendo l’immediato intervento dei militari dell’Arma presenti sul posto e coordinati dal capitano della compagnia di Agropoli, Raffaele Annichiarico. È la scintilla che fa degenerare improvvisamente la situazione: ne nascono, infatti, ripetuti scontri e tafferugli. L’onda dei tifosi accalcati davanti all’entrata soverchia, nel numero, quello delle forze dell’ordine intervenute, diventando così incontrollabile fino a sfondare i cancelli dello stadio per approfittare dell’occasione e favorire l’accesso, in massa, anche degli oltre 150 tifosi sprovvisti di biglietto.

Secondo le prime ricostruzioni, i militari dell’Arma, a fatica, tentavano di arginare il parapiglia, richiudendo i cancelli d’ingresso: nel frangente, un giovane carabiniere, in servizio alla stazione di Roccadaspide, veniva spintonato nella calca restando incastrato con la gamba destra tra la rete di recinzione ed uno dei battenti del cancello. Subito soccorso dai colleghi, veniva trasportato d’urgenza all’ospedale civile di Agropoli, sito proprio di fronte allo stadio “Guariglia”, dove i medici gli hanno riscontrato la frattura scomposta di tibia e perone ed altre escoriazioni su tutto il corpo. Verrà operato questa mattina, con una prognosi di almeno 45 giorni. Poco dopo, il dispiegamento di carabinieri raddoppia con l’arrivo dei cellerini, delle unità cinofile ed in tenuta antisommossa, al fine di sorvegliare a vista gli ultras della Battipagliese penetrati nello stadio. Uno di questi, riconosciuto tra gli artefici degli scontri, veniva prelevato insieme ad altri due ultras zebrati, per essere condotti in caserma ed identificati. In tarda serata, i carabinieri hanno ricostruito l’intera dinamica dei fatti, avviando indagini alla ricerca di altri tifosi battipagliesi coinvolti.

Nonostante gli scontri tra i carabinieri e gli ultras bianconeri, che hanno rovinato quello che doveva essere un tranquillo derby salernitano, la partita tra l’Agropoli e la Battipagliese si è svolta regolarmente, in una cornice di pubblico numerosa e senza ulteriori episodi di violenza. Nessun contatto, infatti, si è registrato tra le opposte tifoserie, ben separate dalle forze dell’ordine. Gli oltre 400 supporters delle zebrette, a fine gara, hanno lasciato lo stadio “Guariglia” sotto la stretta sorveglianza dei militari dell’Arma in tenuta antisommossa intervenuti, scortati fino allo svincolo di Battipaglia, tra l’altro in festa per la vittoria sul campo per 1-0 della loro squadra del cuore allenata da Santosuosso, agropolese doc, grazie ad un rigore trasformato da Coppola, altro ex di turno. “Dispiace davvero che tali episodi rovinino l’immagine di due città importanti della nostra provincia – ha commentato a caldo proprio l’allenatore zebrato Santosuosso – e di due tifoserie esemplari sotto l’aspetto della passione. Siamo anche noi scossi e sorpresi”.

 

Foto_arrivo_ultras_in_caserma



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