AGROPOLI. Il Museo Acropolis situato nel borgo antico di Agropoli, torna a far parlare di sé e dei suoi numerosi eventi culturali e artistici. Ieri sera, in collaborazione con la pro loco di San Martino, si è tenuto l'evento intitolato "Dal Cilento all'Italia, storie di guerra ed emigrazione”. Nello specifico sono stati presentati due libri "Il Novecento in Italia" e "Racconti dell’emigrazione – Racconti a tema libero".
Illustri ospiti hanno evocato eminenti personalità cilentane del mondo della storia, della medicina e dell'arte. Il tutto armonizzato dalle celestiali musiche del Maestro Roberto Di Marco e sua figlia Simona, che hanno suonato dei brani sono tratti dal periodo storico della prima e della seconda guerra mondiale, quali “o’ surdato nnamurato”, “la vita è bella”, “What a wonderful world”, “Nuovo cinema paradiso”, “Schindler’s list” e tanti altri.
Un’affascinante viaggio nella storia che ripercorre le tappe dell’Italia e in particolare del Cilento, anche attraverso la narrazione delle storie di guerra tramandate alle nuove generazioni, per non dimenticare.
Durante l’evento, presentato dalla direttrice del Museo Elena Giovanna Foccillo, hanno preso la parola le seguenti persone: Vincenzo Pepe presidente della Fondazione G.B. Vico e Angelo Niglio presidente della Pro Loco di S. Martino Cilento. I relatori della serata, nonché curatori del libro, sono stati: la dott.ssa Amedea Lampugnani, Giuseppe Barra e il professore Antonio Capano. Tra i vari ospiti erano presenti il sindaco del Comune di Orria e Vicepresidente del Gal Cilento Regeneratio, Mauro Inverso. Un ringraziamento va anche al sindaco di Agropoli, Adamo Coppola all'amministratore delegato del Gal Cilento Regeneratio, Roberto Ricci, al consigliere Michele Tamburrino e all'associazione Flag Cilento Mare Blu. “E' stata una serata ricca di emozioni. Un ringraziamento particolare a tutti gli ospiti della serata.” dichiara la direttrice del museo Elena Giovanna Foccillo.
Il luogo incantevole e suggestivo del museo, dove si è tenuta questa presentazione, rappresenta una meta obbligatoria per tutti coloro che visitano la parte storica di Agropoli; un’occasione imperdibile per tutti gli amanti ed estimatori dell’Arte.