AGROPOLI. “È proprio in questi momenti di difficoltà che abbiamo il dovere di far sentire la nostra vicinanza alla popolazione ed ai nostri pazienti applicando tariffari scontati il più possibile. Nonostante il blocco delle analisi cliniche in convenzione, prosegue il nostro impegno al servizio della salute dei pazienti. Nelle sedi di Agropoli, in via Estate, e San Marco di Castellabate, in via Torretta, abbiamo lanciato un tariffario agevolato e campagne di prevenzione sui temi di maggior interesse per l’utenza”.
Ad affermarlo è la dottoressa Rosetta Di Buono (nella foto), titolare dell’Istituto Polidiagnostico Santa Chiara, brand con oltre 40 anni di attività nel settore della diagnostica clinica. La struttura cilentana, visto il perpetuarsi del blocco delle prestazioni sanitarie in regime di convenzione, da quest’anno con cadenza trimestrale, ha avviato una serie di iniziative ad un costo agevolato per andare incontro ai bisogni dei pazienti, incentivandoli a cure e controlli periodici. Fino al 30 settembre, sarà possibile aderire ad un ampio programma di checkup sanitari. Tra questi, la campagna di prevenzione della celiachia, che offre l’opportunità di effettuare esami specifici per la diagnosi dell’intolleranza al glutine; la campagna di prevenzione dei disturbi gastrointestinali che prevede gli esami della calprotectina e del sangue occulto, il check up diabete per valutare la presenza di fattori di rischio legati al diabete e un check up cardiologico, per prevenire e diagnosticare le malattie cardiocircolatorie e monitorare il corretto funzionamento dell’apparato cardiovascolare.
“I continui blocchi degli esami in convenzione incidono sul diritto alla salute dei cittadini, in particolare di coloro che necessitano di esami periodici – spiega la Di Buono - per questo motivo e per la continua domanda di prevenzione il nostro Istituto, in occasione del periodo del blocco, promuove una serie di iniziative per indagare e valutare lo stato di salute del paziente. Il nostro è un dovere verso l’utenza che, a causa del blocco delle prestazioni, è costretta a farsi carico di spese eccessive per controllare e monitorare la propria salute. ll messaggio che intendiamo lanciare è che in un momento complesso della sanità campana, non bisogna rinunciare alle cure e invito tutti gli utenti a contattarci per valutare l’effettivo costo delle prestazioni richieste, che in molti casi è ben al di sotto del costo del ticket. Bisogna rivolgersi con fiducia al privato che eroga 12 mesi all’anno prestazioni di alta qualità a costi agevolati” conclude la dottoressa Di Buono.
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