CAPACCIO. Ieri pomeriggio, gli avvocati di Capaccio si sono incontrati, presso il locale Ufficio del Giudice di Pace, per confrontarsi sul tema della revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Infatti, di recente è stato pubblicato lo schema di decreto legislativo che, facendo seguito alla legge 14 settembre 2011, n. 148, ha previsto la soppressione, in tutta Italia, di un numero considerevole di Uffici del Giudice di Pace, tra cui quello di Capaccio. Tale Ufficio dovrebbe essere accorpato a quello di Salerno. Stessa sorte spetterebbe agli Uffici di Eboli, Roccadaspide e Sant’Angelo a Fasanella.

Tuttavia, entro il termine di sessanta giorni dalla pubblicazione delle tabelle richiamate dallo schema di decreto legislativo, contenente l’elenco degli Uffici da sopprimere, gli enti locali interessati, anche consorziati tra loro, possono richiedere il mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace che abbiano competenza sui rispettivi territori, anche tramite eventuale accorpamento. È necessario, però, che si facciano carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, ad eccezione del personale della magistratura onoraria (cioè, i Giudici di Pace e coloro che esercitano le funzioni di Pubblico Ministero). Il Comune di Capaccio, in linea con le novità legislative in corso, il 27 ottobre 2011 ha adottato la delibera di Giunta n. 481, con la quale ha chiesto la costituzione di un Polo Giudiziario a Capaccio o, se non possibile, comunque il mantenimento dell’Ufficio sul territorio comunale, impegnandosi a prevedere, eventualmente, la somma necessaria nel bilancio 2012.

Il 23 dicembre 2011, però, l’Amministrazione comunale è decaduta. Allora, in mancanza dell’Amministrazione ed al fine di evitare, per quanto possibile, che siano pregiudicati i diritti dei cittadini capaccesi, l’avv. Rosario Buccella, ex assessore proponente della delibera n. 481/2011, ha scritto al Commissario prefettizio chiedendogli di dare attuazione alla stessa. Prima di affrontare la questione con il Commissario, che si è comunque reso disponibile ad aprile un dialogo sul punto, in collaborazione con il personale amministrativo dell’Ufficio, rappresentato da Aldo Astone, ha convocato apposita riunione con gli avvocati del posto per confrontarsi con loro e poter intraprendere ogni iniziativa in modo condiviso e nell’interesse comune.

“Mi fa piacere che molti colleghi di Capaccio abbiano approvato l’iniziativa - spiega Buccella - oltre alla condivisione dei presenti, infatti, ho potuto constatare quella di gran parte di coloro che, essendo impegnati in altra sede per concomitanti impegni di lavoro, mi hanno voluto comunque comunicare il loro sostegno. Abbiamo concordato che, entro la metà di febbraio prossimo, promuoverò un incontro, insieme ad una delegazione di avvocati ed al personale amministrativo, con il dott. Donniacuo, il quale mi ha già rappresentato la sua disponibilità a valutare la situazione”.