Attualità
Agropoli. Tar autorizza lottizzazione sul colle San Marco, Comune aveva negato costruzione di 6 immobili
Angela De Rosa
29 gennaio 2012 14:21
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AGROPOLI. Il Comune di Agropoli si oppone ad un progetto di lottizzazione per la costruzione di sei immobili da adibire ad uso abitativo. I proprietari del fondo ricorrono al Tar e vincono la vertenza. Oggetto della controversia: il diniego di lottizzazione convenzionata in un’area sulla collina San Marco (nella foto, una veduta dalla collina). Il ricorso è stato presentato da Tonino Altilio e Giovanni Perrotta, difesi dagli avvocati Emilio Forrisi e Annarita Fortuna, contro il Comune, rappresentato dal sindaco Franco Alfieri, e il responsabile dell’area assetto ed utilizzazione del territorio. L’ente civico, con una delibera di Diunta (n. 346/2010) ha respinto la proposta progettuale (progettista arch. Luigi Delli Priscoli) motivandola con l’insufficienza e la precarietà delle reti di servizi ed infrastrutturale nell’area interessata, sostenendo la necessità di una riorganizzazione della stessa, riservandosi di provvedere in merito alla lottizzazione dopo l’approvazione del programma pluriennale di attuazione dei lavori pubblici, allo scopo di riordinare lo stato delle urbanizzazioni dell’ambito territoriale. “La presa di posizione – si legge nella sentenza del Tar - è censurabile. I ricorrenti hanno prodotto una relazione tecnica di parte sullo stato dei luoghi, per dimostrare l’adeguatezza delle infrastrutture esistenti. La relazione si sforza di dimostrare per l’appunto che le soluzioni tecniche adottate ed il tipo complessivo d’intervento sarebbero in grado di rendere le unità abitativa quasi interamente autosufficienti”. Il lotto in questione, di circa 12.000 metri quadrati, è situato in località Serpi, sulla collina San Marco, ed è regolamentato dal vigente programma di edificazione, essendo il Prg, che prevedeva una nuova destinazione urbanistica dell’area, mai entrato in vigore. Le relative delibere dello strumento di pianificazione generale sono state annullate, con le sentenze  (n. 1967/2006 e n. 419/2009) del Tar, l’ultima confermata  dal Consiglio di Stato. “Il programma di fabbricazione vigente nel comune di Agropoli prevede la possibilità – precisa la sentenza - di interventi edilizi mediante la presentazione di un piano di lottizzazione convenzionata. Il provvedimento di diniego fa perno sulla dichiarata insufficienza delle infrastrutture nei pressi del Colle San Marco, località dove i ricorrenti hanno collocato il progettato intervento edilizio. Se così è risulta difficilmente spiegabile la deliberazione del consiglio comunale (28.7.2011) intervenuta dopo l’atto di diniego oggetto della controversia, con la quale l’amministrazione, nel lotto situato sulla parte opposta a quella di proprietà dei ricorrenti, insistente sulla stessa via Alento, ha assentito la realizzazione di un centro benessere con piscine coperte. Trattasi di un intervento edilizio-urbanistico benché diverso da quello residenziale dei ricorrenti significativo nella sua consistenza, sia per la superficie  impegnata (circa 10500 mq) sia per il carico sulla rete infrastrutturale, in particolare idrica e fognari”. Il ricorso è stato accolto con l’annullamento degli atti impugnati. Il Tar ha condannato il Comune al pagamento delle spese processuali che ammontano a 4.000 euro.



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