CAPACCIO. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la nota stampa inviata alla nostra redazione dai circoli capaccesi "Peppino Impastato" di Rifondazione Comunista e di Sinistra Ecologia e Libertà:
"Costruire un percorso per l’alternativa possibile. Immaginare un’idea diversa e una pratica innovativa di democrazia, che guardi alla tutela dell’ambiente, agli spazi urbani ed all’organizzazione delle attività produttive, ai saperi, alle diversità culturali ed alle relazioni umane e sociali. Valorizzare i beni comuni e diritti fondamentali ad essi collegati attraverso una democrazia profondamente rinnovata e alternativa al binomio autoritario sovranità/proprietà andando oltre una falsa rappresentanza, svuotata e priva di senso. Il Comune di Capaccio, in questo senso, deve diventare lo spazio ideale della democrazia, un luogo di sperimentazione e contaminazione, che permetta non solo di partecipare, ma anche di concretizzare, e che non rappresenti più la brutta copia di schemi politici nazionali. Queste sono le direttrici di un agire politico che voglia definirsi di sinistra. Queste sono le direttrici che orientano sia l’azione del Circolo del Partito della Rifondazione Comunista “Peppino Impastato” di Capaccio sia l’azione del Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Capaccio Paestum. Sono le direttrici che orientano i percorsi condivisi a sinistra anche in vista delle elezioni amministrative. In questo quadro, non sono più accoglibili metodi e percorsi autoreferenziali e verticistici, sostenuti da visioni basate e legate ad interessi particolari ed a politicismo di bassa lega. In questo quadro, in merito alle dichiarazioni rilasciate dal signor Mauro Gnazzo nell’annunciare la propria candidatura alla carica di sindaco di Capaccio, che sarebbe sostenuta dalle liste della Federazione della Sinistra (di cui Rifondazione Comunista è soggetto fondatore) e di Sinistra Ecologia e Libertà, il Circolo PRC “Peppino Impastato” di Capaccio ed il Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Capaccio Paestum, in accordo con le istanze provinciali dei rispettivi Partiti, non possono far altro che smentire categoricamente qualsiasi forma di appoggio a tale candidatura: e ciò per le forme assolutamente autoreferenziali attraverso cui a tale candidatura si è giunti, per le pratiche politiche da cui è scaturita, per i coacervi di interessi che rappresenta".