BATTIPAGLIA. Era alacremente al lavoro il cittadino rumeno sorpreso questa notte dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Battipaglia mentre tranciava centoventi metri di preziosissima traccia di rame dall’interno della cabina elettrica della linea ferroviaria Battipaglia-Potenza-Taranto.
Non lo hanno fermato nemmeno le proibitive condizioni meteo e soprattutto non lo ha fermato il rischio di rimanerci secco visto che lavorava su un impianto sotto tensione elettrica a dimostrazione di quanto prezioso sia divenuto l’oro rosso sul mercato illegale.
Lo hanno fermato i Carabinieri allertati dai funzionari di Rete Ferroviaria Italiana che avevano rilevato il cattivo funzionamento della linea elettrica.
Il rumeno, incensurato, T.A. 23enne domiciliato ad Eboli, località Campolongo, vistosi scoperto, accennava ad una precipitosa fuga lungo la massicciata ferroviaria  ma veniva subito inseguito, bloccato ed arrestato dai Carabinieri, mentre il rame, del valore di circa 3.000 euro, è stato restituito al legale rappresentante di Rete Ferroviaria Italiana. Il tentativo di furto non ha avuto ripercussioni per il traffico ferroviario per l’assenza di convogli in transito. Sicure la presenza di complici del rumeno. Forse sarebbero giunti una volta completato il sezionamento del materiale trafugato con dei mezzi idonei per portar via quanto asportato. L’arrestato sarà giudicato con rito direttissimo.