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Calcio, ultime notizie dal TgSport
Marco Rizzo
14 febbraio 2012 15:21
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GELBISON, INIZIA DA MESSINA IL TOUR DE FORCE DEI VALLESI

Si ripartirà da Messina. La Gelbison è ormai ferma da due settimane. Prima la sosta, da calendario, poi quella legata al maltempo di domenica scorsa, quando il Cosenza si trovò impossibilitato a raggiungere Vallo della Lucania per la sfida del “Morra”. Quindici giorni di stop ed ora gli impegni ravvicinati a raffica per la squadra di Pasquale Santosuosso. Tre gare in una settimana e tutte abbastanza difficili e delicate. Il dato che spicca è che però i vallesi potranno contare su due delle tre partite del proprio stadio, imbattuto sinora, per affrontare mercoledì 22 febbraio, prima il Cosenza e poi la domenica successiva, nel derby, la Battipagliese. Ma Santosuosso intende procedere con un passo alla volta. Ed il prossimo si chiama Messina. I siciliani di Bertoni sono in piena fase positiva, maledicono il -7 in classifica. Senza la penalizzazione sarebbero secondi, a quattro punti dalla capolista Hinterreggio. Per questo, spinto dai gol di Cocuzza e da una rosa che si esprime oggi a pieno regime, il Messina non vuole fermarsi, ora che è arrivato ad un tiro di schioppo dalla zona play-off. Che non è l’obiettivo della Gelbison, che vuole prima salvarsi e poi vedere cosa succederà. Ma la voglia di fare uno sgambetto, di cogliere un risultato storico, sarà la molla che intensificherà il lavoro di capitan Sica e compagni in questa settimana che culminerà con l’appuntamento del “San Filippo”.

SERIE D GIRONE I, L’ADRANO SALE AL SECONDO POSTO

In un turno monco, con quattro partite rinviate, l’Adrano approfitta dello stop di Hinterreggio-Marsala per salire al secondo posto. Tutto dopo il 2-0 in casa della Nissa, sempre di più fanalino di coda ed ormai avviato alla retrocessione. Gli etnei si impongono nella ripresa, nell’ultimo quarto d’ora. Il bomber Pasca raccoglie l’invito dalla destra e di testa supera Sanfilippo. Gara in discesa nel derby per i biancazzurri che dopo cinque minuti raddoppiano in contropiede con Torcivia. Cade inopinatamente il Palazzolo che spreca una grande occasione per avvicinarsi alla vetta perdendo sul campo della Valle Grecanica. Anche qui tutti i gol giungono nella ripresa. Apre Citro al 25’che conclude un triangolo con Ike. Passano quattro minuti ed è sempre Bonarrigo a realizzare il provvisorio pareggio con questa parabola direttamente su punizione sorprendendo Nucera. Il Palazzolo prova a pressare ma viene punito da Niscemi che anticipa in scivolata Ferla e regala tre punti pesanti in ottica salvezza ai calabresi. Sconfitta in Calabria anche per il Licata che fallisce l’opportunità di inserirsi in zona play-off. Siciliani anche in vantaggio con Tiscione che realizza al 33’ dal dischetto. La rimonta della squadra di Erra matura nella ripresa. All’80’ Mandarano sfrutta di testa un calcio d’angolo. Il Sambiase spinge, ci crede e passa su rigore con Lio che spiazza Valenti. La compagine di Lamezia Terme coglie tre punti importanti per sperare nella permanenza. Il Messina di Bertoni, infine, continua a fare punti, anche con i sette punti di penalizzazione e fa suo il derby di Acireale. Decide il guizzo di bomber Cocuzza dopo otto minuti, con il sinistro ad incrociare che supera Romano. I peloritani continuano così a sperare almeno nel secondo posto ed attendono domenica al San Filippo la Gelbison di Pasquale Santosuosso.

AGROPOLI, LA CAPOLISTA SCACCIA VIA LA SETTIMANA “NERA”

La settimana nera dell’Agropoli si chiude con una vittoria che ridona luce ai delfini. La sosta forzata di Atripalda, la penalizzazione di giovedì scorso ed il successo del Città de La Cava che aveva ridotto le distanze in sette giorni da otto a due punti, avevano messo pressione alla capolista. Capace, poi, di riproporre la sua forza in campo, dove tutti i giochi si decidono. Il 3-1, non senza soffrire, contro la Calpazio, rende giustizia alla squadra di Tudisco. Che sfrutta le qualità dei suoi interpreti, con una panchina che offre ampie garanzie. Fuori Bencardino, dentro Sileno ed il cambio muta lo scenario del derby del “Guariglia”. Un assist per il bomber Di Giacomo, sempre più leader nella classifica cannonieri, e poi il sigillo finale, personale, per chiudere la pratica Calpazio. Ora Tudisco lavora per il tour de force. Domenica l’ostica trasferta di Palma Campania. La Palmese è in forte risalita, si è issata al quarto posto e non sarà cliente facile. Poi, il recupero di mercoledì 22 febbraio ad Atripalda, prima del rientro al “Guariglia” contro il Mirabella Eclano. I delfini hanno rispettato in pieno la legge che li vuole sempre vincenti nel proprio stadio. Nona vittoria in dieci incontri. E’ qui che l’Agropoli sta costruendo mattone su mattone il palazzo della serie D. Superando anche una settimana critica e preparandosi a dieci giorni di fuoco, forse l’ultimo vero ostacolo da superare, raccogliendo il massimo, prima di lanciarsi definitivamente verso la conquista della promozione.

CALPAZIO, 7^ SCONFITTA DI FILA MA BUONI SEGNALI VENGONO DAL DERBY

La settima sconfitta consecutiva della Calpazio non fa notizia. I capaccesi cadono in casa della capolista. Ma mostrano grinta e carattere. Un po’ i tratti distintivi della compagine granata che hanno permesso sinora di incamerare quei 25 punti, con il ruolino fermo ormai da due mesi. La Calpazio ammirata al cospetto dell’Agropoli non è apparsa in crisi, se l’è giocata, rispondendo all’iniziale svantaggio che avrebbe steso al suolo chiunque. Ha reagito e pareggiato con Santucci, bellissimo il suo sigillo ed importante il suo ritorno nell’ottica di dover quanto prima far propri quei punti che servono per la salvezza matematica. Solo un episodio, nel secondo tempo, il gol del bomber Di Giacomo ha cambiato le sorti della partita. Con quanto di buono espresso al “Guariglia”, la Calpazio riprenderà il suo lavoro per preparare l’ennesima svolta della stagione. Domenica al “Vaudano” c’è la Virtus Ippogrifo Sarno. Si procede sul campo, ma anche in sede di giustizia federale. Il tentativo della società del presidente Gennaro Rinaldi è di far ridurre, tramite ricorso, la squalifica che costringe Enzo Adinolfi (confermatissimo in panchina) a star fermo fino al 22 aprile prossimo. Si punta, nel ricorso, al tentativo del tecnico pestano di calmare le acque, prima dell’irridente comportamento del direttore di gara Palumbo di Torre Annunziata, che non accettò nessun confronto nella partita con lo Scafati, scatenando poi l’ira di Adinolfi. Un video che servirà per capire se ci sono le condizioni per una riduzione dello stop di tre mesi, apparso già in prima istanza esagerato per il tenore delle proteste da parte dell’allenatore della Calpazio.



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