Sport
Calcio, ultime dai ritiri delle squadre salernitane
Marco Rizzo
16 febbraio 2012 14:31
Eye
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EBOLITANA, VERSO DUE PUNTI DI PENALIZZAZIONE IN CLASSIFICA

Una penalizzazione alla porte, un passaggio di quote societarie che non ha determinato sinora sviluppi particolari ed una classifica precaria, con la zona play-out sempre più una realtà. L’Ebolitana non è scesa in campo ieri per il turno infrasettimanale. Gli eburini di Giacomarro riposavano. Ma ad Eboli si parla poco di calcio e della necessità di salvare la stagione, sul terreno di gioco, nella prima storica apparizione nei professionisti. In settimana, il mancato versamento degli stipendi che produrrà una penalizzazione di due punti per il deferimento che scatterà e che vedrà perdere altre lunghezze alla compagine biancazzurra, già penalizzata di un punto ed attualmente al quart’ultimo posto. Nemmeno la cessione delle quote, che è avvenuta in modo gratuito, dal presidente Cicalese a Daniele Piraino, ha portato quella ventata di nuovo entusiasmo e di novità per l’Ebolitana. I calciatori si mostrano insoddisfatti, ma pronti a scendere in campo anche domenica contro il Fano, in uno scontro per la permanenza assolutamente da non fallire

GELBISON, PER MESSINA SI PROVANO I RECUPERI DI PASCUCCIO E PECORA

Tanta voglia di scendere nuovamente in campo dopo due settimane di inattività. Ed in più, quella motivazione in più che scatta quando all’orizzonte c’è da giocare una partita speciale. Un appuntamento storico attende la Gelbison di Pasquale Santosuosso. I vallesi varcano lo Stretto ed approdano a Messina, nello stadio “San Filippo”, scenario soltanto un lustro fa di emozionanti sfide in serie A. I siciliani di Bertoni, dopo i problemi societari, la penalizzazione che aveva tarpato le ali dei peloritani, hanno ripreso a correre, puntano dritti almeno ai play-off, in attesa di una sentenza che possa ridurre il -7. Nell’attesa non possono fermarsi ed allora vedono nella Gelbison la prossima vittima. In casa Gelbison, invece, si è all’ennesima prova in esterna che possa rilanciare le prestazioni dei vallesi. Due sconfitte di fila contro prima e seconda in classifica, ovvero Hinterreggio e Palazzolo da mettersi alle spalle. Il Messina è avversario ostico e i rossoblu si presenteranno quasi sicuramente senza due pedine importanti per il 4-4-2 di Santosuosso. In difesa mancherà Pascuccio, ma rientrerà Braca. A centrocampo ancora out Pecora, ma qui le varianti non mancano all’allenatore agropolese. Anastasio e la new-entry Santonicola scalpitano come tutto il resto del gruppo per fornire il loro apporto sull’erba del “San Filippo”, terreno di gioco che già moltiplica stimoli e volontà di dare il massimo.

AGROPOLI, PALMESE OSTACOLO DURO: NON PERDE DA 12 GARE

Palma Campania e Atripalda come crocevia della stagione in casa Agropoli. Due trasferte ravvicinate, due compagini diverse ma ugualmente difficili da affrontare tra le mura amiche. La capolista è ad un momento forse cruciale del suo cammino verso la conquista della serie D. Il bottino pieno equivarrebbe ad un sigillo della posizione da primatista nel girone B. Tudisco vuole fare un passo alla volta, come è giusto che sia, ed allora l’attenzione è tutta sulla gara con la Palmese di Monaco. Che nasconde non poche insidie. I rossoneri non perdono da 12 partite, hanno collezionato sinora la migliore serie tra le sedici formazioni del raggruppamento. Nello specifico, la Palmese raccoglie punti sia in casa che in trasferta ed è uscita anche rinforzata dal mercato dicembrino che ha donato molta più qualità e concretezza al gruppo di Monaco, partito male ma poi ripresosi. Proprio quei punti persi nella prima fase pesano nel bilancio. La Palmese è ora quarta, dopo il pareggio contro la Sanseverinese in trasferta, scavalcata nuovamente dal Montecorvino Rovella Campagna, ed ora sogna lo sgambetto alla capolista, per dare maggiore lustro al suo campionato e blindare i play-off, oltre che a prendersi una rivincita per l’eliminazione in Coppa Italia, giunta dopo due pareggi, con la gara d’andata impattata all’89’ dall’Agropoli grazie a Montano, che, curiosità fu autore del secondo dei tre gol con i quali i delfini superarono all’andata la Palmese.

CALPAZIO, ADINOLFI RITROVA IL “VECCHIO” E SI VEDE RIDURRE SQUALIFICA

Senza Gorrasi, out ancora per almeno una settimana, e senza gli squalificati, in difesa Di Falco e Cavallo. Enzo Adinolfi ritrova il “Mario Vecchio” dove potrà riprendere a sedersi a partire dal 5 marzo. E' stata ridotta la squalifica dell'allenatore della Calpazio, originariamente fermato fino al 22 aprile. Adinolfi, intanto, rinuncerà nel prossimo incontro a ben tre pedine. L’amuleto dell’impianto di Capaccio Scalo è la speranza alla quale s’appella la Calpazio di invertire il terribile momento vissuto. Sette ko di fila. Domenica pomeriggio c’è la Virtus Ippogrifo Sarno, punita all’andata da uno straordinario gol di Mario Gorrasi. Che mancherà all’appello e quindi per Adinolfi le scelte sono praticamente fatte. Il tecnico pestano chiederà alla coppia Barone-Santucci di ripetere la prova di domenica pomeriggio nel derby di Agropoli. L’assist dell’agropolese doc e il bellissimo gol del numero 9 per il provvisorio pareggio del “Guariglia”. Basterebbe questo, mantenendo la porta inviolata, per festeggiare a Capaccio il ritorno al successo e dare un calcio alla crisi di risultati che ha condotto anche all’abbandono del “Vaudano”. Rivelatosi terreno infausto. Tre apparizioni, tre sconfitte dall’inizio del 2012. Palmese, Sporting Scafati e Sanseverinese le corsare con tanto di polemiche e direzioni arbitrali discutibili. Si ritorna al “Vecchio” due mesi dopo l’ultimo acuto in campionato dei granata. L’11 dicembre, a cadere sotto i colpi della Calpazio, fu l’Atripalda. Una rimonta bellissima targata Gorrasi e Montera per la scena di un abbraccio collettivo che manca, ormai,  da sessanta giorni.

 



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