“L’acquisizione del tabacchificio del Cafasso a patrimonio comunale è prioritaria rispetto al progetto acquapark presentato dalla società Pianeta Paestum. È stata una scelta operata dal professore Francesco Forte, redattore della Relazione Programmatica del Piano Urbanistico Comunale di Capaccio Paestum, che ha concesso, invece, la possibilità al proprietario del tabacchificio, attraverso un meccanismo di perequazione, di realizzare un complesso residenziale, in cambio della cessione a titolo gratuito del tabacchificio, nell’area adiacente all’appezzamento di 19 ettari di terreno sui quali la società Pianeta Paestum aveva presentato, nel 2006, un progetto per la realizzazione della struttura turistica e di nuove unità abitative, per un investimento di circa 50 milioni di euro. L’area in questione, in località Linora, nella nuova Relazione Programmatica del Puc, da zona F4 sul vecchio Prg, è passata, invece, a destinazione agricola, nonostante nel 2006 il Consiglio comunale aveva approvato una variante al Prg vigente che avviava la procedura per il piano di lottizzazione”: questa la replica del consigliere Carmine Caramante (nella foto), portavoce dell’Amministrazione comunale di Capaccio Paestum, in merito alla polemica sull’acquapark di Linora. “Bisogna chiarire inoltre – conclude Caramante - che non esiste nessuna concessione edilizia per la realizzazione del centro sportivo, perché, dopo la delibera del 2006, la procedura non è stata definita con la necessaria approvazione della convenzione. In ogni caso, a partire da luglio, in seguito all’adozione del Puc definitivo, scatteranno i tempi per le singole osservazioni di cittadini ed imprenditori, che saranno sottoposte al voto del Consiglio comunale”.