Parallelamente al nuovo Puc, la cui Relazione Programmatica è stata approvata dal Consiglio comunale il 23 febbraio scorso, anche il Piano Casa fa discutere a Capaccio Paestum. Il punto Pdl cittadino, infatti, replica all’Amministrazione comunale retta dal sindaco, Pasquale Marino, contestando i criteri di adozione dello stesso Piano Casa attraverso le parole del presidente del locale circolo, Franco Sica (nella foto): “Il Comune non ha deliberato su nessuna adozione del Piano Casa ma sull’individuazione di aree da destinare all’edilizia sociale, drasticamente ridotte da 8 a 2. L’Amministrazione non ha dunque regalato niente ai cittadini, visto che l’aumento della volumetria e la possibilità di interventi di ampliamento sono già previste dalla legge regionale. Inoltre, va ricordato che, fino a quando non sarà approvato il Puc, l’opportunità di ampliamento resta provvisoria ed è possibile presentare le domande entro un arco di tempo di 18 mesi, a partire da dicembre 2009, divenendo definitiva solo se l’approvazione del Puc avverrà entro 18 mesi. L’Amministrazione ha revocato la delibera del 2008 ed ha individuato solo due aree, precedentemente agricole, contro le otto indicate dal prof. Forte e le numerose già previste dal Prg. Di qui il voto contrario della minoranza consiliare”.