Attualità
Consorzio: Regione respinge istanza di Troncone
Comunicato Stampa
09 marzo 2010 10:21
Eye
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Ciuccio_e_Fraiese

 

In merito alla nota del 18.01.2010 con la quale il delegato provinciale al Consorzio di Bonifica di Paestum, Giuseppe Troncone, aveva sottoposto all’attenzione dell’Amministrazione regionale la possibilità di annullare la seduta d’insediamento del Consiglio dei Delegati del 16 gennaio scorso, esponendo a suffragio una serie di fatti antecedenti la seduta stessa, in particolare il comportamento del consigliere anziano Roberto Ciuccio, a causa del quale, secondo il ricorrente, si sarebbero configurate ‘irregolarità procedurali’, il dirigente del Settore Territorio e Bonifiche della Regione Campania, dr. Alfredo Bruno, con un documento inviato allo stesso delegato Troncone, alla Provincia di Salerno ed al presidente del Consorzio in Sinistra Sele, Vincenzo Fraiese, ha precisato testualmente quanto segue: “Si fa presente che l’art. 25, comma 5, della legge regionale n. 4 del 25 febbraio 2003, assegna in esclusiva al Presidente della Giunta regionale al competenza alla nomina dei membri di diritto in seno al Consiglio dei Delegati, tra cui anche quelli designati dalle Amministrazioni provinciali e previsti all’art. 21, comma 2, lett. a) della medesima legge regionale, per gli effetti della quale la nomina avviene su designazione della Provincia e con un formale provvedimento del Presidente della Giunta regionale. Nella nota di convocazione e svolgimento del Consiglio dei Delegati del 16 gennaio 2010, era già stata effettuata la designazione da parte della Provincia di Salerno, ma non era stato adottato dal Governatore della Campania il provvedimento di nomina, impegno poi assunto in data 8 febbraio 2010. Pertanto, i tre membri di diritto designati dalla Provincia non potevano partecipare al Consiglio dei Delegati in questione, svoltosi quindi regolarmente come recita lo stesso art. 25, al comma 6. In riferimento agli altri punti rappresentati da Troncone, non rientrano nella sfera dei comportamenti da censurare o che esulano dalla normativa in esame quelli del consigliere anziano Roberto Ciuccio, vista anche la versione dei fatti del tutto diversa rappresentata dallo stesso, ritenendo tale condotta improntata ai principi di correttezza e del buon senso. Alla luce di ciò, non si ritiene di dover adottare interventi sanzionatori, auspicando invece un clima più sereno e collaborativo in seno al Consiglio dei Delegati”.

La decisione della Regione Campania è stata accolta con soddisfazione dal presidente del Consorzio, Vincenzo Fraiese: “Nel rispetto della trasparenza amministrativa, era giusto che i consorziati sapessero come sono andate realmente le cose, visto che taluni comportamenti, esclusivamente dettati da una ventennale esperienza maturata nell’ente, sono stati strumentalizzati a scopi meramente politici. La Giunta regionale ha ulteriormente legittimato un’Amministrazione consortile che si è dimostrata coesa e competente ancor prima d’insediarsi”. Drastico, invece, il consigliere Roberto Ciuccio: “Se penso che avevano chiamato addirittura i carabinieri minacciando denunce, mi viene da ridere. Hanno perso una buona occasione per evitare figuracce, visto che non hanno fatto altro che dimostrare, oltre alla più totale incompetenza, che della vita consortile non sanno nulla perché non vi hanno mai preso parte direttamente. È una fortuna, dunque, che le redini del Consorzio siano ora rette da persone esperte e con gli attributi, che tengono davvero a cuore, e sanno affrontare, le problematiche e le esigenze dei consorziati”.



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