Attualità
Vallo, centrale del 118 a rischio: il Sindaco chiama alla mobilitazione generale
Comunicato Stampa
11 marzo 2010 15:06
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Cobellis

 

"Ho colto con grande preoccupazione il grido di allarme che viene dal direttore Basile e credo che sia giunto il tempo di mobilitarci". Così Luigi Cobellis (nella foto), sindaco di Vallo della Lucania e candidato alle elezioni regionali nelle liste dell’Udc, commenta gli articoli apparsi oggi sul “Mattino” e “La Città” nel quale il direttore della centrale operativa del 118 di Vallo ha denunciato il tentativo in atto di spostare la sede a Salerno.

"Sarebbe un danno grave per tutti i cittadini cilentani – continua Cobellis – si tratta di una strategia che da tempo punta a ridurre i servizi in questa zona e che risponde a logiche politiche che nulla hanno a che vedere con la difesa della salute pubblica. Un progetto di destrutturazione che ha avuto inizio con la cancellazione delle Asl periferiche e punta a concentrare tutto su Salerno".

"È il momento di farci valere – conclude il sindaco di Vallo – Non possiamo aspettare che iniziative di questo tipo vengano prese, e magari non dette, perché siamo in campagna elettorale. È necessario muoversi, mobilitarsi per difendere i nostri diritti. Proprio per questo chiedo a tutti coloro che hanno a cuore il Cilento e vogliono difendere i suoi valori, di venire sabato mattina alle 10 davanti all’ospedale di Vallo per un presidio a difesa della salute pubblica. Ora è il tempo di agire!".

 

La centrale operativa 118 di Vallo della Lucania copre, con altissimi standard di qualità, 94 Comuni per oltre 3mila kmq, sui 13mila complessivi della Regione Campania. Coordina 22 postazioni di servizio trasporti infermi e oltre 80 medici di emergenza. È un sistema perfettamente a norma secondo le leggi regionali, tra i pochi in Campania, in quanto tutti gi equipaggi sono forniti di infermieri professionali, medici di emergenza (tipo A) e di specialisti di anestesia e rianimazione (Cmr, centro mobile di rianimazione). Concentrare a Salerno tutte le richieste provenienti dalla provincia non può che rappresentare un peggioramento del servizio. 

La centrale risponde agli indicatori di qualità previsti per il settore dalla Società sistemi italiani 118, tra i pochi in Campania. Per esempio, il tempo intercorso tra la richiesta di soccorso e l’attivazione del mezzo è di circa 1 minuto e mezzo, a fronte dei 3 previsti dagli standard. O anche il tempo intercorso tra l’attivazione del mezzo e l’arrivo dello stesso è di 15 minuti al 100% dei casi (dati elaborati sul 2008), a fronte dei 20 minuti previsti. E questo nonostante la vastità del territorio e le note problematiche viarie. 

 



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