SALERNO-BOVILLE 6-0, LEGA PRO SEMPRE PIU’ VICINA

Finisce con il patron Claudio Lotito a festeggiare sotto la curva Sud prima di inaugurare la nuova sede del Salerno Calcio proprio all’interno dello stadio “Arechi”. La cartolina che giunge dall’impianto salernitano è l’indice di come la Lega Pro per la squadra di Carlo Perrone sia sempre più vicina. Il tennistico 6-0 di ieri pomeriggio al fanalino di coda Boville ne è l’esempio. La capolista resta a +7 sul Marino a cinque giornate dal termine della stagione. Una gara senza storia, che con il primo tempo chiuso sul 4-0. Merito del timbro di Biancolino al 4’, con il “Pitone” che sigla di testa il vantaggio, prima di abbandonare il campo per i problemi già palesati alla vigilia. Ma il Salerno Calcio è un treno, troppo superiore rispetto all’avversaria, colpita nuovamente De Cesare che inaugura il suo personalissimo show, realizzando il 2-0. Giornata da incorniciare per il toro di Mariconda. C’è spazio anche per Chiavaro, subentrato a Biancolino, nella festa del Salerno Calcio. Il difensore raccoglie da Montervino e sigla il 3-0. Tocca poi a Mounard prendersi la scena e realizzare il 4-0 che chiude giochi mai aperti, con una stupenda azione corale. Nella ripresa è pura accademia, il secondo tempo serve per arrotondare il risultato, ancora con uno strepitoso De Cesare e poi con Caputo che si prende la giusta dose di applausi con il gol del 6-0.

GELBISON-NUVLA SAN FELICE 1-1, PAREGGIO CUORE E CARATTERE DEI ROSSOBLU

Un pareggio che muove la classifica, ottenuto contro la seconda forza del torneo e in condizioni difficili. La Gelbison accoglie l’1-1 nel derby del “Morra” contro il Nuvla San Felice con il sorriso, perché giunto giocando in dieci dal 24’ del primo tempo per l’espulsione di Fariello, perché la risposta allo schiaffo subìto c’è stato, con il gol siglato da Tulimieri e perché i rossoblu hanno giocato l’ultimo quarto d’ora in nove per l’infortunio di Santonicola. Le difficoltà dei vallesi non hanno influito su di un risultato che mantiene la Gelbison fuori dalla zona play-out. Pasquale Santosuosso fa a meno di Sica squalificato e dopo un po’ anche di Senè in avanti, per il riacutizzarsi del problema accusato ad Adrano. I nolani sono squadra che gioca bene, sì, ma non punge eccessivamente Spicuzza. Di Maio giunge a Vallo con la pancia piena e l’opportunità di giocarsi l’inserimento nei play-off. Tra mille difficoltà la Gelbison è costretta anche a chiudere il primo tempo in svantaggio per la marcatura di Bacio, che approfitta dell’errata respinta di Spicuzza. Una botta tremenda, che invece di mandare ko i vallesi, li rivitalizza, perché nella ripresa a stretto giro di posta c’è la girata di testa in rete di Tulimieri, al secondo centro stagionale. Da lì in avanti, sono proprio i vallesi i più pericolosi, anche se l’ultima palla gol è dei bianconeri, che non la sfruttano a dovere. Alla fine, è un passo in avanti per i rossoblu nella lotta per evitare i play-out.

GELBISON-NUVLA SAN FELICE 1-1, TENSIONE DURANTE E DOPO IL DERBY DEL “MORRA”

Momenti di tensione vissuti durante Gelbison-Nuvla San Felice. Nel corso del secondo tempo, ben quattro i minuti di sospensione del match. Tutto è dovuto alle intemperanze dei tifosi ospiti, presenti al “Morra” di Vallo della Lucania. I supporters nolani si lasciano andare a manifestazioni di quasi violenza. Lancio di bottigliette e sputi all’indirizzo della panchina rossoblu. Nel mirino finisce l’allenatore della Gelbison Pasquale Santosuosso. Ci vuole l’intervento dei carabinieri per sedare anche un tentativo di invasione di campo. L’arbitro osserva e fa riprendere il gioco dopo qualche minuto, quando la situazione si tranquillizza. Anche a fine partita gli animi si fanno tesi. Scongiurate altre manifestazioni da parte dei tifosi del Nuvla San Felice, a salire in cattedra sono i calciatori che per poco non vengono le mani al triplice fischio. La tensione accumulata nel corso di una partita importante soprattutto per i rossoblu conduce quasi allo scontro fisico, con la calma ripristinata dopo pochi secondi con l’intervento di persone e dirigenti di buon senso.