BATTIPAGLIA. La Centro Congressi San Luca s.r.l. dovrà versare oltre 267.000 euro al Comune di Battipaglia per oneri di urbanizzazione mai versati dal lontano anno 2000 e non affatto prescritti. A sancirlo i giudici della Seconda sezione del Tar di Salerno, che hanno respinto con sentenza a firma del presidente Nicola Durante e dell’estensore Paolo Severini, il punto cruciale del ricorso presentato dalla società del noto imprenditore locale Carlo Vitolo, assistita dall’avv. Marcello Fortunato, ovvero quello nel quale si sosteneva la decorrenza del termine decennale di prescrizione degli oneri di urbanizzazione che il San Luca (nella foto) avrebbe dovuto versare per il titolo edilizio finalizzato alla costruzione, in zona ASI, della struttura di oltre 39.000 metri cubi ad asserito uso medico-sanitario e realizzata, sulla SS18, con estensione di almeno 200 metri.
Una cifra che il Comune di Battipaglia ha rischiato di perdere per l’asserita prescrizione del credito: solo gli esposti amministrativi di Francesco Magliano, ex vigile urbano di Battipaglia, avevano ‘ricordato’ all’ente civico di verificare, nel 2018, se avesse dato esecuzione o meno al recupero degli oneri in questione. All’invito e messa in mora dell’ente, la società battipagliese aveva opposto ricorso. Se il Comune non fosse intervenuto tempestivamente, grazie agli esposti di Magliano, il credito avrebbe avuto poche possibilità di essere riscosso qualora il Consiglio di Stato, con apposita ordinanza cautelare resa nel mese di febbraio 2020, non avesse ordinato l’obbligo, in capo alla società privata, di fornire idonea fideiussione assicurativa.
La partita tra Vitolo e il Comune, assistito dall’avv. Sabato Criscuolo, non è tuttavia ancora terminata, per due motivi: la Centro Congressi San Luca s.r.l. potrebbe, entro e non oltre 60 giorni, ricorrere al Consiglio di Stato; dal 2013, a Palazzo Spada, ancora pende il giudizio che dovrà accertare, in via definitiva, se Vitolo aveva o no diritto all’esenzione dal pagamento degli oneri di urbanizzazione. Giudizio d’appello per il quale il presidente della Quarta Sezione del Consiglio di Stato ha, dal 2019, fissato ben tre udienze di merito, all’esito delle quali, per volontà della società stessa, non si è ancora addivenuti ad una decisione di giustizia sostanziale.
Ad intervenire ad opponendum anche la società Tilt Giochi s.r.l., assistita dall’avv. Ferdinando Belmonte, insediatasi in agglomerato ASI di Battipaglia che, a suo dire, vanta un interesse (di fatto) affinché la società dei Vitolo versi al Comune l’ingente somma di denaro, a titolo di oneri di urbanizzazione come per legge. Perché? Risposta semplice: la Tilt Giochi ha versato, all'ente, gli oneri dovuti.