CAPACCIO. Come già annunciato in anteprima dalla nostra emittente, ora è ufficiale: l'imprenditore Gennaro Rinaldi (nella foto) lascia la presidenza della Calpazio. In una lunga lettera rivolta a tifosi, sostenitori, staff tecnico e squadra, Rinaldi spiega le ragioni del suo addio alla casacca granata, da sempre una passione di famiglia. Pubblichiamo, di seguito, il testo integrale della sua missiva: "Con estremo rammarico, devo comunicare l'interruzione del progetto che avevo iniziato nel dicembre 2010, ossia la crescita della società, prima, e della squadra poi; questo solo per dare un senso logico al mio modo di fare. Purtroppo mi sono dovuto, ben presto, ricredere, in quanto avevo capito che ero da solo e tale sarei rimasto, ed allora, per ben figurare nel primo campionato regionale di Eccellenza ho scelto in funzione della crescita della squadra da attuare subito, consapevole sin dal primo momento di dover sopportare grossi sacrifici economici. Sono sempre stato fiducioso che qualcuno mi affiancasse ingolosito dall'ottimo campionato svolto dalla compagine, supportato da un'efficiente e professionale organizzazione che io in primis ho profuso, soprattutto, nel reparto dirigenziale. Tutto ciò si è però ben presto rivelato vano in quanto ho affrontato il secondo campionato di Eccellenza più solo di quanto lo fossi durante il primo anno, rinnovando i sacrifici economici in misura anche più consistente di quanto fosse avvenuto nel recente passato, sebbene ripagato, sotto il profilo squisitamente umano, dalle soddisfazioni guadagnate sul campo. Infatti abbiamo disputato un eccellente campionato raggiungendo la posizione di classifica prefissata e che avevo promesso ai tifosi dopo la finale play-out dell'anno prima. Volendo tracciare un bilancio di quanto accaduto, si può dire che oggi la squadra è una realtà consolidata attraverso cui abbiamo raggiunto importanti traguardi, inoltre, ci siamo tolti tante soddisfazioni anche nei confronti di club altamente blasonati, con risorse doppie, a volte anche triple, delle nostre. Questo, ad onore del vero, grazie all'ottimo lavoro tecnico ed atletico svolto in maniera altamente professionale dal mio Mister Vincenzo Adinolfi al quale vanno i miei più sentiti e sinceri ringraziamenti. Ma nonostante il secondo campionato consecutivo in Eccellenza non ho notato interesse ed affetto da parte dei capaccesi né nei confronti della squadra, e tanto meno nei confronti di un Presidente che da solo, fin dall'inizio, “aveva abbracciato la croce” rimanendo, nonostante tutto, ben disposto a portarla sulle spalle per intraprendere un cammino ancora più prestigioso della strada percorsa. Alla luce di queste riflessioni mi sono venuti meno gli stimoli per continuare quest'avventura sentendo come mio ultimo dovere esternare ufficialmente ed irrevocabilmente le mie dimissioni dalla carica di Presidente della A.S.D. Calpazio, rendendo noto a tutti i miei numerosissimi tifosi, che non hanno perso l'occasione per dimostrare l'enorme stima che hanno riversato sulla mia persona in occasione delle ultime vicissitudini, che ho rinunciato alla vendita del titolo di eccellenza che mi avrebbe fatto incassare almeno € 20.000,00. Non ho venduto il titolo perchè mio padre mi ha trasmesso valori morali e civili molto profondi, che pochi possono vantare. Pertanto, invece che portare il titolo di Eccellenza al sindaco creandogli preoccupazioni, dato che sembra averne già molte, lo lascio nelle mani di una persona che, dopo mio padre Stefano Rinaldi, è quella che vuole più bene alla Calpazio e vanta una passione tale da profondere tanto ottimismo per il prosieguo del progetto: parlo del mio direttore generale Attilio Taddeo. Già da tempo il DG gode del mio permesso per organizzarsi e circondarsi di persone affidabili e sembra che tutto ciò gli stia ben riuscendo. Peccato che tutto ciò non sia accaduto durante la mia gestione: saremmo stati sicuramente più competitivi. Ringrazio con affetto, Mister Vincenzo Adinolfi, tutto lo staff tecnico e dirigenziale, in quanto mi hanno affiancato in maniera esemplare, e tutti gli atleti della prima squadra e delle giovanili per l'impegno profuso e le soddisfazioni conseguite durante la mia gestione. Saluto ed auguro al mio successore di fare meglio di me e riuscire a raggiungere obiettivi anche più prestigiosi di quelli finora conseguiti, e di riuscire a riscuotere consensi ed affetto nella tifoseria di Capaccio Capoluogo".