Sport
Serie D, Agropoli tra le big del girone I; Gelbison, tutti ai piedi di Senè
Marco Rizzo
04 settembre 2012 15:24
Eye
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AGROPOLI. Il messaggio lanciato al girone I della serie D dall’Agropoli è chiaro: i delfini saranno tra i protagonisti del torneo, provando a vincerlo. Una matricola soltanto sulla carta, la corazzata allestita dal presidente Domenico Cerruti ed affidata a Salvatore Nastri, che seppur impegnato nell’invitare la piazza già impazzita e sognante a continuare a pedalare senza farsi prendere dai facili entusiasmi, sa di essere dotato di una fuoriserie che è pronta a gareggiare per tagliare il traguardo finale con il muso davanti a tutti. La riprova, che era attesa, era quella del campo. Davanti ad una Pro Cavese non inferiore sulla carta, per la presenza di calciatori importanti, con il plus di un “Lamberti” ritrovato, con l’affetto dei tifosi aquilotti che ha portato 1500 supporters sugli spalti, a spuntarla è stata proprio la neopromossa che ha monetizzato al massimo l’esperienza dei vari Toscano, Sekkoum, Calabuig, Parisi, Mallardo e Carotenuto, e nel primo tempo anche di Manfredini. Pezzi da novanta che hanno subito mostrato capacità e qualità tecniche, tattiche e di spessore caratteriale. Poi, le scelte indovinate sono state anche quelle degli under. Una scommessa vinta, per Nastri, l’inserimento di D’Attilio nel 4-3-1-2, con il classe 1994 schierato alle spalle di Mallardo e Carotenuto e preferito ad Agata. Ed ancora l’ottima prova dei difensori Pagano e Lombardi oltre a Capozzi, che tra i pali, è sembrato già un veterano e che lotterà assieme a Muro per giocarsi il posto da titolare nel campionato. Con il pieno di energie e il morale a mille, dopo il primo passo l’Agropoli preparerà da oggi il secondo. Inizia la settimana che conduce all’esordio interno in serie D, al “Guariglia”, contro il Licata. Giovedì, peraltro, l’amichevole delle ore 17 con l’Avellino di Rastelli. L’appuntamento con gli irpini di Prima Divisione farà da test per la squadra di Nastri, con il biglietto d’ingresso fissato dalla società al costo di 5 euro.

AGROPOLI, ECCO IL GIOIELLINO D’ATTILIO: L’UOMO DEGLI SCONTRI DIRETTI

Aveva già sbalordito tutti la passata stagione. Guido D’Attilio, classe 1994, ad appena diciotto anni è già un calciatore decisivo in ben due categorie. L’anno scorso, Ciccio Tudisco non ci pensò nemmeno un secondo se schierarlo o meno, gettarlo nella mischia a centrocampo, affidandogli un ruolo importante al fianco di gente come Agata e Bencardino. La risposta fu eccezionale, non solo per la tanta quantità offerta in mediana ma anche sul fronte realizzativo. Primi acuti, addirittura una doppietta, nello scontro diretto di Campagna contro l’inseguitrice Montecorvino. D’Attilio è colui che mette il sigillo con due reti nel 5-2 finale. Due marcature di pregevole fattura e la definitiva consacrazione nell’undici di Tudisco e dell’Agropoli. Da quel momento l’under non uscirà mai più dalla formazione titolare. D’Attilio sembra avere un fiuto particolare per le gare di cartello. Ed allora ecco, il 25 marzo, bucare la porta del Città de La Cava dopo soli otto minuti con un destro a superare Adinolfi da oltre venti metri. Un conto aperto con i metelliani, quello di D’Attilio che nel giorno del suo esordio in serie D, mischiato a quello dei delfini, si trasforma in un rapace d’area con il destro a porta vuota che premiano il sacrificio e la qualità del ’94 agropolese, e la scelta di Salvatore Nastri che come il suo predecessore Tudisco stravede per questo ragazzo, perfettamente integrato nella corazzata biancazzurra.

GELBISON, LA SQUADRA DI ERRA SPECIALIZZATA NELLE RIMONTE

La Gelbison si scopre specializzata nelle rimonte. Va sotto e poi reagisce. Un tratto distintivo, questo, dei ragazzi di Alessandro Erra. Per la terza volta i vallesi incassano il colpo e poi ribattono. Era successo, in Coppa, contro Agropoli e Gladiator, e se nel caso dell’incontro con i casertani il pareggio non era servito a nulla per il 3-1 finale degli uomini di Squillante, il gol di Tiscione a metà primo tempo del match di domenica, ha invece innestato nella Gelbison la marcia del sorpasso. Prima la fortunosa autorete di Cordima e poi lo spettacolare pallonetto di Senè a superare non solo Di Dio ma il Città di Messina che, nelle previsioni della vigilia farà da concorrente ai vallesi per la caccia alla salvezza. Erra soddisfatto dei suoi, la dirigenza ha gestito bene il mercato, con la società del presidente Antonio Piccininno brava a curare tutti gli aspetti. E sul campo il collettivo funziona, con gli elementi esperti Spicuzza, Pascuccio, Manzo, Pecora, Manzillo, Santonicola, Galantucci e Senè a fare da chioccia ai neo arrivati Mustone e Magliocca, a Torraca, Di Filippo, Borsa e tanti altri under dalla qualità giusta. Domenica prossima la nuova chiamata, con il vero e proprio esordio stagionale esterno, in quel di Paola, contro il Comprensorio Montalto, che è una matricola ma che sulla carta presenta al suo organico calciatori di ottimo livello. Da oggi la ripresa degli allenamenti al “Morra” di Vallo della Lucania.

GELBISON, VALLO DELLA LUCANIA IMPAZZISCE PER L’ATTACCANTE SENE’

Decisivo lo è sempre stato, con le tante maglie che ha indossato. Pape Ousmane Senè è voluto rimanere a Vallo della Lucania per offrire, per la seconda stagione di fila alla Gelbison, la sua esperienza e le sue qualità non solo tecniche ma anche umane. La tappa di Salerno, luogo in cui vive con la sua famiglia, l’esordio in B con tanto di gol con la Salernitana, poi il peregrinare tra Campania e Sicilia, prima dell’approdo nel Cilento. Qualche difficoltà nella passata stagione, sotto la gestione di Emilio Longo. Senè produceva tanto ma finalizzava poco. Qualche mugugno anche dagli spalti, poi, il cambio di rotta con l’arrivo di Pasquale Santosuosso. Reti importanti, pesanti, che portano Senè a dare una mano importante alla salvezza della Gelbison. Suo il gol ad Acri che significa permanenza. Il binomio continua quest’anno, con lo stesso obiettivo e sta proseguendo nel migliore dei modi. Il gol decisivo nel derby di Coppa con l’Agropoli e poi la perla di domenica pomeriggio che ha fatto riesplodere il “Morra”. Il pallonetto su Di Dio manda in visibilio la Gelbison, con Senè che dopo un viaggio durato anni sembra aver trovato casa, a 29 anni, a Vallo della Lucania, una cittadina che già impazzisce per il coloured.



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