CAPACCIO PAESTUM. Ha dell’incredibile quanto accaduto ieri sera, in Piazza Santini, a Capaccio Paestum. Un 17enne laziale, collocato dall’autorità giudiziaria in una comunità tutelare locale, ha tentato di accoltellare a morte un operatore della struttura. Il gravissimo episodio è avvenuto intorno alle ore 18. Il minorenne, accompagnato da due responsabili della struttura, si trovava con altri ospiti coetanei per una passeggiata in centro: davanti al parco urbano La Collinetta, si sono poi incontrati con un altro gruppo di ‘ragazzi difficili’ accolti in un'altra sede della medesima comunità. Alla vista di un altro operatore sociale, che in passato il minore aveva già aggredito, il 17enne ha improvvisamente tirato fuori un coltello a serramanico tentando di ucciderlo. Ne è scaturito un violento parapiglia, ma a fermarlo in tempo è stato un altro operatore di comunità, il quale, nel togliergli l'arma, si è ferito ad una mano ed è stato poi medicato presso il vicino Psaut della Croce Rossa (nella foto).

Provvidenziale l’immediato intervento sul posto di due agenti in borghese della Polizia Municipale, diretti dal magg. Natale Carotenuto, unitamente ai carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo, agl'ordini del lgt. Giuseppe D’Agostino, i quali hanno bloccato l'esagitato 17enne e riportato la calma, ricostruendo la dinamica dell’allarmante episodio, avvenuto sotto gli occhi di decine di passanti. Identificato e condotto in caserma, il giovane è stato denunciato per tentato omicidio e detenzione abusiva di armi e droga: addosso, i militari capaccesi gli hanno trovato e sequestrato, infatti, anche pochi grammi di hashish ed un bilancino di precisione. Al riguardo, si attende ora il provvedimento del magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori di Salerno: pare che il 17enne ospite della comunità tutelare capaccese fosse già destinatario di un ordine di cattura da parte del Tribunale dei minori di Roma. 

Intanto i carabinieri, con il coordinamento della Compagnia di Agropoli, agl’ordini del cap. Fabiola Garello, indagano per capire come il ragazzino si sia procurato la droga e andasse liberamente in giro con un coltello a scatto, con il quale stava per commettere un omicidio, pur essendo controllato dai responsabili della comunità. Si tratta del secondo, gravissimo episodio con minorenni 'protagonisti' avvenuto a Capaccio Paestum in pochi giorni, dopo il tragico delitto in Via delle Tavernelle che ha scosso l’opinione pubblica nazionale, dove una 16enne, ancora impugnando un coltello, ha ucciso la nonna paterna in casa sua con sei fendenti, colpendola a più riprese, per motivi ancora tutti da capire: all’esito dell’interrogatorio di garanzia, dopo aver convalidato l’arresto in flagranza di reato, il giudice minorile ha poi scarcerato la ragazzina collocandola proprio in una comunità protetta, in un luogo segreto.