CAPACCIO PAESTUM. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota stampa diffusa dal circolo di Fratelli d’Italia di Capaccio Paestum, a firma del commissario cittadino, avv. Michelina Di Spirito. 

Le adunanze del consiglio comunale sono sempre più esempio di mancanza di senso civico, si chiede maggiore rispetto ed atteggiamenti più dignitosi da parte di chi rappresenta il governo di questo paese. L’offesa a un consigliere comunale è un offesa ai cittadini.  Solidarietà al consigliere dott. Longo.  L’ignoranza è di chi non comprende quale sia l’interesse supremo dei cittadini, salute, sicurezza, sostegno all’economia, alle imprese e ai cittadini.  Nulla di tutto ciò è stato fatto. A più riprese si è chiesto un intervento di manutenzione della rete stradale e messa in sicurezza, il piano di azione per la sicurezza, inneggiato tante volte in campagna elettorale dal Sindaco di Capaccio Paestum ad oggi è lettera morta. Basta che arrivino le prime piogge affinchè la cattiva ed omessa manutenzione crei danni e pregiudizi ai cittadini e alle imprese del nostro territorio. FDI ha più volte sollecitato interventi e evidenziato la necessità di manutenzione anche di alcuni alberi a rischio crollo, ma nulla in fatto. Condividiamo  quanto evidenziato dal Coordinatore cittadino di Italia al Centro con Toti- Noi Moderati. Ci preme precisare che la nostra amministrazione comunale ha fatto un capolavoro: 1) la Consulta Comunale per la sicurezza urbana, l’ultima riunione della Consulta risale al dicembre del 2020; 2) Mancato interesse idrogeologico, cattiva manutenzione; 3) Continui mutui ergo prelievi di denaro direttamente dalle tasche dei cittadini, l’avvio di una crisi economica, già peraltro in atto a causa della tassazione statale,  per molte famiglie capaccesi. Si potevano utilizzare gli incentivi statali, si è preferito sovraccaricare di spese future la comunità, mutui ventennali che pagheranno i capaccesi e pestani; 4) si sono scomodati i defunti per fare cassa sotto l’apparenza di una ristrutturazione del cimitero. 5) la Cupola a Gromola, uno scempio avvolta da erbacce ed inservibile.  6) tributi illegittimi quali IMU ed ancora nessuna restituzione

Il direttore d’ orchestra, sempre più rumoroso, continua  il suo concerto stonato non accettando alcun contraddittorio se non strombettando, non fornisce risposte, nella totale ignoranza dell’interesse preminente che è quello del cittadino che aspetta risposte ed interventi urgenti e concreti.