CAPACCIO PAESTUM-AGROPOLI. Agropoli e Capaccio Paestum confermano il titolo di “Città che legge” anche per il biennio 2022-2023. Il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’ANCI, con tale qualifica vuole sottolineare l’impegno delle due comunità, nella crescita socio-culturale, attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. I due centri cilentani figurano, dunque, tra i 718 Comuni italiani che posso fregiarsi del riconoscimento. Già “Città del libro” in passato, Agropoli e Capaccio Paestum, oggi guidate rispettivamente, dai sindaci Roberto Mutalipassi e Franco Alfieri, continuano quindi a svolgere un prezioso e costante lavoro nella promozione della lettura e dei libri, con una serie di iniziative di successo che si sono susseguite negli anni.

Agropoli, infatti, è stata tra i principali comuni campani ad essere insigniti del titolo di “Città del libro” prima di quello di “Città che legge". Capaccio Paestum, invece, aveva ottenuto sotto la guida dell'Amministrazione Alfieri, da parte del Cepell, la qualifica di “Città che legge” già per il biennio 2020 -2021, per aver svolto, con continuità, adeguate politiche di promozione della lettura, garantendo ai cittadini accesso libero ai libri e alla lettura in luoghi sia fisici che virtuali, come la nuova e fornita Biblioteca Erica allestita in Piazza Santini.