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ORDINANZA SINDACALE
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Agropoli, deiezioni canine: multe fino a 500 euro per trasgressori
Redazione
20 gennaio 2023 12:58
Eye
  2007

AGROPOLI. Ordinanza sindacale per la corretta conduzione degli animali  da compagnia e obbligo della rimozione delle deiezioni canine sul territorio comunale. E' quanto disposto dal sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi, a tutela dell'igiene  pubblica, per il rispetto dell'ambiente, della sicurezza e incolumità pubblica e del decoro urbano. Il provvedimento si è reso necessario  dal momento che, sempre più frequentemente, in diverse zone della città si verifica l'abbandono, da parte dei proprietari o dei possessori, delle deiezioni degli  animali. Di qui il dispositivo che prevede sanzioni fino a 500 euro per i trasgressori. I proprietari e conduttori di animali hanno l'obbligo di provvedere alla rimozione delle deiezioni, di munirsi di idoneo sistema di raccolta e di sacchetti monouso adatti alla raccolta delle deiezioni solide degli animali e di una bottiglietta od altro contenitore di acqua da  utilizzare per la pulizia delle deiezioni liquide degli animali. E' vietato inoltre lasciare cibo negli spazi pubblici per gli animali randagi fatta salva la possibilità di disporre idonee cautele che evitino disagi al decoro ed all'igiene pubblica, mediante la sorveglianza dei generi alimentari fino alla loro consumazione totale e quindi l'asportazione delle ciotole e dei resti di cibo. Al riaguardo, la prima violazione accertata sarà soggetta a sanzione amministrativa di 150 euro, la seconda a 300 euro di multa, mentre dalla terza violazione accertata si procederà comminando una sanzione di 500 euro. I trasgressori, all'atto della contestazione della violazione, sono ogìbbligati al ripristino dello stato dei luoghi la cui inottemperanza comporterà una denuncia all'Autorità Giudiziaria.

"Spesso capita che i padroni di cani non provvedano a raccogliere le deiezioni dei propri amici a 4 zampe, che vengono quindi lasciate sui marciapiedi, sulla pubblica via, talvolta anche su muretti e altri luoghi pubblici - ha spiegato il primo cittadino - Una pratica che, oltre a denotare inciviltà, costituisce pericolo dal punto di vista igienico - sanitario e pregiudizio al decoro urbano. Il provvedimento - conclude Mutalipassi - vuole essere un richiamo alla responsabilità e alla civiltà di chi possiede un animale di affezione e al rispetto, che è dovuto agli stessi e alla cosa pubblica".

 



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