Giudiziaria
INDAGINE DIA
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Capaccio, funerali per il clan: scatta ordinanza del Suap, agenzia ricorre al Tar
Alfonso Stile
01 marzo 2023 13:25
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CAPACCIO PAESTUM. Presunti funerali per conto del clan Matrone di Scafati. L’agenzia Santalucia di Capaccio Paestum, coinvolta in un’indagine della DIA e raggiunta ieri da interdittiva antimafia, insieme alle ditte di Mancusi di Sarno e La Pace di Nocera Inferiore, prannuncia immediato ricorso al Tar per ottenere la sospensiva del provvedimento firmato dal prefetto Francesco Russo. A rappresentare le ragioni dei Santalucia gli avvocati Federico Conte e Simona Corradino, i quali non escludono, in subordine, eventuale ricorso al Tribunale delle Misure di Prevenzione, al fine di dimostrare l’insussistenza di qualsiasi connivenza con gli esponenti del sodalizio criminale scafatese. Per la DDA, i Matrone si sarebbero avvalsi di altri colleghi compiacenti per non perdere il controllo del business sul proprio territorio, dopo che tre loro società del settore erano state anch’esse colpite da interdittiva antimafia nel 2018. Ad incastrare Santalucia un’intercettazione degli inquirenti captata nel 2021, ma l’agenzia afferma di aver avuto rapporti direttamente con i parenti dei defunti per organizzare i funerali, regolarmente fatturati e saldati da costoro.

Intanto, per l’agenzia di onoranze capaccese è scattata anche l’ordinanza di revoca dell’abilitazione e prosecuzione dell’attività, presso la sede legale ed eventuali filiali, da parte del Comune: si tratta di un atto consequenziale a firma del funzionario apicale del SUAP, Antonio Rinaldi, che impone la rimozione anche di insegne e tabelle. Anche contro questo provvedimento, la ditta capaccese ha 60 giorni di tempo per presentare ricorso presso il competente giudice amministrativo.



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