NAPOLI. “La proposta di legge depositata oggi punta al rilancio turistico e quindi alla rigenerazione economica, sociale e demografica dei nostri borghi, attraverso la divulgazione al grande pubblico della ricchezza offerta dal loro straordinario patrimonio storico, artistico, ambientale ed enogastronomico. La proposta presentata è frutto di una fitta collaborazione con le associazioni di categoria ed è particolarmente importante per il nostro territorio perché raccoglie in un prodotto e un'immagine unica i valori dei nostri borghi. Si prevede a tal fine la creazione di una rete ‘Borghi della Campania’ che sia integrata nelle principali reti turistiche nazionali e internazionali, dotata di un proprio brand, marchi specifici per identificare i vari distretti e di una segnaletica stradale illustrativa dei nuovi percorsi turistici, nonché promossa attraverso una vasta azione divulgativa su internet e sui canali social maggiormente diffusi. I comuni potranno vedersi così riconosciuto il brand ‘Borghi della Campania’ presentando la loro candidatura sulla base delle linee guida previste”. A dirlo è Michele Cammarano Presidente della 3 commissione speciale Aree interne e primo firmatario della proposta di legge depositata questa mattina in Consiglio regionale.
“Il settore turistico campano è in forte ripresa. Il numero di visitatori nel 2021, attestatosi oltre i 10,9 milioni, fa registrare una variazione in positivo del 51,1% rispetto ai 7,2 milioni del 2020. Il momento storico appare dunque quanto mai propizio per implementare una serie di misure volte a promuovere una diversificazione dell’offerta turistica della nostra Regione, potenziando l’attrattività e la capacità ricettiva di tutte quelle aree territoriali che, pur ricche di storia, bellezze naturalistiche e produzioni enogastronomiche di pregio, non riescono a intercettare i principali flussi di visitatori a causa di una scarsa, o comunque inadeguata, attività promozionale. La valorizzazione a fini turistici dei borghi campani necessita dunque di una strategia di comunicazione che ne aumenti la visibilità presso il grande pubblico e la nostra proposta - conclude Cammarano - mira a raggiungere finalmente questo fondamentale obiettivo”.