Diversi dispositivi senza combustione, cioè smoke free, si basano sulla presenza di sali di nicotina. Le sigarette elettroniche nella maggior parte dei casi hanno un contenuto di nicotina, presente in forma liquida, a dosaggio variabile. I dispositivi a tabacco riscaldato, invece, prevedono la presenza di tabacco pressato: in questo caso la nicotina è già contenuta nelle foglie. Cerchiamo, dunque, di capire le differenze tra tutte queste soluzioni. Può essere utile capire quali sono le caratteristiche delle diverse forme di nicotina soprattutto nel caso in cui si abbia intenzione di provare a smettere di fumare ma si faccia fatica a raggiungere questo obiettivo. Un primo passo in tal senso può essere rappresentato dal tentativo di ridurre il rischio tramite l’impiego di prodotti alternativi, grazie a cui non c’è il pericolo di ritornare al fumo combusto. Quella presente nelle foglie di tabacco è nicotina la cui composizione chimica è paragonabile a quella di un sale. Da tale prodotto si ottiene la nicotina liquida tradizionale, che viene impiegata nelle e-cig. Il sale di nicotina, nella sua forma naturale, è caratterizzato da una ridotta capacità di assorbimento per il corpo umano. I sali, nel caso in cui venissero impiegati nello stato in cui sono in natura, per venire impiegati per lo svapo avrebbero bisogno di temperature decisamente elevate. Infatti, la nicotina può essere inalata, quando si fuma, solo attraverso la combustione della sigaretta.

Come funziona il sale di nicotina nelle e-cig - Qual è, allora, il meccanismo di funzionamento della nicotina per sigaretta elettronica? L’acidità del pH può essere incrementata se si interviene sul sale di nicotina dal punto di vista chimico. In questo modo, infatti, si ha la possibilità di incrementare il consumo di nicotina non dovendo fare i conti con il cosiddetto hit, vale a dire il tipico colpo in gola che risulta sgradito a parecchi fumatori. Tale azione viene potenziata ancora di più se si aggiunge acido citrico o benzoico. Ne deriva un’elaborazione chimica che favorisce un assorbimento più veloce nel sangue, con in più una vaporizzazione a temperature inferiori. La nicotina che viene assunta attraverso i dispositivi elettronici, in questo modo, è in grado di raggiungere le concentrazioni nel sangue della nicotina che viene introdotta in forma combusta. Per il fumatore, ciò è positivo, in quanto l’esperienza di consumo che ne deriva può essere paragonata a quella che scaturisce dall’uso delle sigarette tradizionali.

Sale di nicotina: tutto quello che c’è da sapere - La nicotina freebase, cioè quella a base libera, può essere impiegata per le gomme masticabili, per i cerotti e in generale per tutti i succedanei del tabacco. Vi si ricorre, inoltre, per quasi tutti i liquidi per sigaretta elettronica a base di nicotina. Ricavare questo prodotto vuol dire convertire, tramite l’utilizzo di ammoniaca, la forma naturale di sale per trasformarla in forma pure. Il sale di nicotina garantisce una maggiore velocità di assorbimento rispetto a quel che avviene con la nicotina a base libera. Ci sono altri aspetti che meritano di essere messi in evidenza, quali la diminuzione della vaporosità e la lenta ossidazione, da cui scaturisce una durata superiore dei liquidi. Il sale è ideale sia per pod mod che per dispositivi usa e getta a bassa potenza, mentre non è consigliabile il suo impiego per liquidi da svapo che sono caratterizzati da aromi complessi. Il colpo in gola risulta limitato anche quando le dosi sono alte.

Le caratteristiche della nicotina a base libera - La nicotina a base libera si contraddistingue per una vaporosità maggiore e genera hit anche in presenza di dosi limitate. Essa è priva di additivi ed è ideale per bouquet aromatici con un livello elevato di complessità. Vi si può ricorrere per quantità di nicotina medie e basse, e comporta un assorbimento meno rapido nel sangue. L’ossidazione è più veloce, e di conseguenza i liquidi durano di meno; c’è bisogno, d’altro canto, di una potenza di vaporizzazione maggiore. In sostanza, la nicotina a base libera in formato liquido assicura una fruizione migliore della fascia aromatica, mentre il sale si lascia preferire per lo switch di chi fuma molto.