BATTIPAGLIA. La Fim Cisl diventa faro verso un futuro dove far confluire pacificamente diritti lavorativi ed ambientali. L’istituto superiore di istruzione “Ferrari” di Battipaglia è stato luogo di uno storico confronto tra soggetti di formazione, lavoratori metalmeccanici e industriali verso gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 e verso un nuovo modello di lavoro nel territorio salernitano.
Nella mattinata di ieri, studenti e sindacalisti hanno vissuto un profondo momento di approfondimento sulle tematiche di transizione digitali ed ecologiche, con l’obiettivo di costruire degli spaccati reali sui quali continuare la battaglia sindacale verso un territorio sostenibile mettendo il lavoro al centro.
Nel pomeriggio, l’Aula Magna della scuola battipagliese ha ospitato un profondo dibattito sulla questione, moderato dall’operatore nazionale Fim-Cisl Salute Sicurezza Ambiente, Antonello Gisotti, riprendendo le piattaforme elaborate dagli studenti dell’Istituto “Ferrari” e dai delegati Fim-Cisl di Salerno. I giovani hanno illustrato alla platea diversi punti di riflessione partendo dai 17 obiettivi dell’Agenda Onu, rimarcando la fondamentale necessità di investimenti in settori cruciali come salute e benessere, il ripensamento degli spazi o la formazione in azienda, che necessità di essere di vera qualità. I delegati della Fim Cisl hanno avuto modo invece di presentare il loro lavoro di indagine nelle industrie e tra i tesserati sulle impressioni del futuro aziendale e su possibili iniziative da intraprendere.
Si sono registrati tanti passi in avanti in termini di Pari opportunità e sostenibilità, ma si rivela come ci sia ancora tanto da fare su aspetti a prima vista secondari ma altrettanto cruciali come smartworking e distribuzione delle ore di lavoro settimanali, osserva ed evidenzia il segretario nazionale della Fim-Cisl, Valerio D’Alò, che inoltre ha ringraziato gli studenti dell'istituto "Ferrari" per le sollecitazioni proposte che diventano segnali forti anche per la contrattazione aziendale "green".
“E’ un onore aver avuto il comparto produzione con noi, una ricchezza infinita che rappresenta la Fim Cisl”, è stato il saluto della dirigente scolastica del “Ferrari”, Daniela Palma. “Nell’istituto sono la prima a tessere rapporti di interlocuzione con gli studenti, perché è fondamentale avere un confronto verticale, proprio come in azienda”.
“Il lavoro di ricerca è fondamentale e necessaria è la transizione ecologica. L’impresa non coincide con i semplici proprietari, ma appartiene a tutta la comunità che insiste all’interno dei luoghi di lavoro e al suo esterno. Il contributo dei ragazzi è stato fantastico perché ci ha sottolineato questo aspetto nuovamente. L’università, in collaborazione con le aziende, prova a fare tanta cultura sulla questione”, ha invece spiegato il docente dell’Università di Salerno, Roberto Parente.
Forte pure il contributo di Pasquale Sessa, vicepresidente nazionale Giovani industriali. “Bellissimo sapere che i ragazzi ragionino del futuro dei propri luoghi di lavoro. Gli obiettivi non possono rimanere nascosti dalle aziende, che perdono anche opportunità e finanziamenti. L’impresa deve essere una componente sociale attiva, dicendo basta a reticenze storiche”, ha detto.
Un momento molto utile anche per il sindacato di categoria della Cisl. “Una giornata storica nella quale sono stati ripresi dei temi fondamentali sia dal punto di vista lavorativo che ambientale”, ha spiegato Vincenzo Ferrara, segretario generale della Fim Cisl Salerno.