AGROPOLI. Continuano le operazioni di riscontro di schede e verbali inerenti le scorse elezioni amministrative di Agropoli. Ha preso il via in Prefettura, infatti, il supplemento di verifica nelle sezioni 7, 13, 14 e 21 disposto dal Tar a seguito del ricorso elettorale presentato dal consigliere di minoranza Raffaele Pesce. "Nella sezione 21 - comunica sui social lo stesso Pesce, già candidato sindaco - si tratta di un vero e proprio spoglio". I giudici, infatti, hanno ordinato nello specifico di "precisare il numero dei votanti risultanti dalle liste elettorali e dal registro delle tessere elettorali nonché il numero dei voti conseguiti complessivamente dalle liste e singolarmente dai candidati sindaco sulla base delle tabelle di scrutinio e delle schede autenticate utilizzate".
“Dalla doppia tabella di scrutinio - aggiunge Pesce - i voti per la mia lista sono risultati essere effettivamente 104 e non come corretto 57 o 59. Così come 521 e non 563, risultano quelli per l’attuale sindaco Mutalipassi". Errori, dunque, che sarebbero stati confermati anche dalle operazioni in Prefettura e che cambierebbero quantomeno la composizione del Consiglio comunale, con la lista 'Liberi e Forti' che otterrebbe il secondo consigliere.
"Fino a questo momento, con riferimento al dato elettorale delle 21 sezioni, per serietà - conclude Pesce - ho usato soltanto termini come ‘gravi incongruenze’, errori, discrasie. Non ho fatto mai riferimento ad una eventuale volontarietà, ad una preordinazione, ad un disegno. Avrei voluto continuare a mantenere questo tono, che si confà pure al mio convinto garantismo. Ebbene, sono emerse risultanze che mi inducono a sostenere ben altro! Pertanto, assicuro che si percorreranno tutte le strade che l’ordinamento costituzionale italiano prevede a tutela del voto democratico, della verità e della giustizia".