ANGRI. Al via il girone di ritorno della Fase Oro per l’Angri Pallacanestro. Domenica, con palla a due alle 19, i ragazzi di coach Francesco Chiavazzo sono chiamati alla grande sfida contro la Fugigreno Beauty Outlet Mondragone. Una partita fondamentale per i Condor, che con due punti farebbero un passo importante verso la promozione diretta in B Interregionale. Angri arriverà all’appuntamento in piena emergenza, dopo l’infortunio al ginocchio che ha messo fino alla stagione del playmaker Simone Orsini. Coach Chiavazzo spera in una prova d’unità da parte di Izzo e compagni e anche nel calore del pubblico di un PalaGalvani che si preannuncia gremito. A caricare ancor di più l’ambiente è l’ala paraguaiana Alejandro Peralta, che ha così parlato.
“Senza dubbio Orsini è stato un giocatore fondamentale della squadra sia in difesa che in attacco. Però ho fiducia nel gruppo. Abbiamo bisogno di tutti, sicuramente ci saranno esterni che dovranno essere in campo più minuti, ma dovremo coprire quei punti in attacco. Simone era il nostro playmaker e ora dobbiamo aiutarci a vicenda e gestire al meglio la partita. Ma non ho dubbi che ci siano elementi che possano coprire la sua assenza. Prima di Salerno avevamo qualche problema, perché non riuscivamo a finire bene le partite. Contro di loro in casa siamo riusciti a fare una buona prestazione. Toccava a me fare punti, ma la cosa più importante è che vinca sempre la squadra. Ora dobbiamo pensare partita per partita. Abbiamo dimostrato di essere forti, avendo battuto la squadra migliore del torneo, ovvero la Power Basket Salerno. È la sfida più importante della stagione, vincere sarebbe un grande passo verso il nostro obiettivo che è la promozione diretta in serie B. Penso che ci sentiamo molto meglio giocando al PalaGalvani. Dobbiamo mettere in campo energia, intensità e soprattutto intelligenza. Come disse Manu Ginobili in un'intervista "non si vince più solo con energia e intensità, bisogna anche giocare bene a basket". Mondragone è un avversario tosto che gioca molto fisicamente e dobbiamo avere una buona lettura della partita. Se prima davamo il 100%, ora dobbiamo dare il 110%”.