CAPACCIO PAESTUM. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota inviata alla nostra redazione dal coordinatore cittadino di Capaccio Paestum della Lega Salvini Premier, Giovanni Licinio (nella foto).
"Secondo Franco "Vittorio" Alfieri, la tirannide può essere sorretta o distrutta dalla volontà popolare. Egli si domanda, però, come la volontà del popolo possa orientarsi verso una forma di governo meno opprimente. La risposta è che occorre infondere un’ideologia più liberale. Per giungere a questo risultato occorre che il popolo senta l’oltraggio alla Sua dignità. Quindi, quanto più il tiranno abusa del proprio potere, tanto più è probabile che i suoi sudditi insorgano e pongano fine a quest’insensata forma di governo. Dopo tali considerazioni, l’Alfieri conclude il capitolo con una considerazione, che potrebbe apparire paradossale, ma è in realtà l’unica possibile: “l’ottimo cittadino”, ovvero un individuo virtuoso e umano, è costretto a sperare che il tiranno opprima sempre più pesantemente il suo popolo perché questo giunga finalmente a ribellarsi, anche pagando il prezzo di molti danni e grandi sofferenze che, fin dalle precedenti epoche storiche, sono purtroppo sempre stati necessari perché un popolo conquistasse la propria libertà. Un “ottimo cittadino” è dunque tenuto a desiderare questo male passeggero, non superiore a quello causato dalla tirannide, per ottenerne benefici maggiori e più durevoli, poiché potrebbe giungere addirittura quel giorno in cui si benedirà il grave prezzo pagato, servito però ad essere liberi nella politica e nel pensiero. Quindi, secondo l’Alfieri, è necessario che il coraggio di lottare per conquistare la propria libertà si estendesse a molte persone, perché è questo l’antidoto alla tirannide e il presupposto su cui si fonda la libertà (da intendere oggi come democrazia liberale)”. È quanto premette il Coordinatore del Circolo cittadino della Lega Salvini di Capaccio Paestum, Avv. Giovanni Licinio, prima di esprimere la posizione della Lega in merito alle recenti dichiarazioni del Presidente della Provincia di Salerno e Sindaco di Capaccio Paestum in occasione del lancio del dibattito sulla bretella Eboli Agropoli. “Ebbene, lunedi 17 aprile 2023, durante il DIBATTITO sulla bretella Eboli-Agropoli, il Presidente della Provincia di Salerno e Sindaco di Capaccio Paestum ha dapprima dichiarato che “la legge prevede il dibattito”, poi ha detto “ma io sono convinto che il dibattito non ci dovrebbe essere” e poi, ha inopinatamente escalamato “democrazia fa rima con idiozia”.
Ed ancora, “In un solo colpo ha offeso le Istituzioni democratiche che rappresenta, ha calpestato la Costituzione italiana e umiliato il popolo italiano, la Comunità locale che governa, tutti gli elettori, IL SUO STESSO PARTITO DENOMINATO DEMOCRATICO, in quanto all’art. 1 della Costituzione italiana è stabilito che “L’Italia è una Repubblica democratica”... Fino a che punto può un rappresentante delle Istituzioni spingersi con le sue dichiarazioni che violano la dignità del popolo, compresa quella parte di cittadini che lo ha votato? Ormai il repertorio di affermazioni oscene è talmente ampio che basta citarne un paio per rendersi conto che tale persona ha dei seri problemi che lo rendono verbalmente incontinente, eticamente riprovevole e politicamente impresentabile: “va zappa”, riferita al Presidente del Consiglio comunale di Capaccio Paestum; “tu non capisci niente”, riferito al Consigliere comunale Francesco Longo”. “Per tali ragioni”, prosegue il Coordinatore, “Il Circolo Lega di Capaccio Paestum rispedisce fermamente al mittente tali espressioni, che non appartengono alla civile Comunità di Capaccio Paestum e ledono la dignità di tutti i concittadini ingiustamente etichettati come idioti ed ai quali, secondo tale personaggio, non spetterebbe la libertà di pensiero e di partecipazione democratica nei processi decisionali che li riguardano. Il Sindaco di Capaccio Paestum ha prestato giuramento di bene osservare ed essere fedele alla Costituzione italiana e alle leggi vigenti, non di applicare suoi principi personali aberranti e tipici dell’uomo solo al comando succube del suo delirio di onnipotenza. Al partito democratico nazionale, regionale, provinciale e locale il circolo della Lega di Capaccio Paestum porge tutta la propria solidarietà per le tante figuracce che subisce senza battere ciglio a causa di un simile personaggio, ma con altrettanta franchezza lo sollecita ad adottare le opportune misure a tutela anche della dignità dei propri iscritti ed elettori, per definizione, appunto, DEMOCRATICI e, dunque, partito che come tutti i partiti, si ispira al principio che la sovranità appartiene al POPOLO che, contrariamente a quanto ritenuto dal sindaco di Capaccio Paestum, non è un’accozzaglia di idioti.
C’è bisogno di riportare il primato della POLITICA a Capaccio Paestum, in Provincia di Salerno e nella Regione Campania, basato sul confronto nel merito delle questioni e sul rispetto, non sulle imposizioni di uno su tutti e sulle offese a chi ha opinioni diverse. Il Sindaco di Capaccio Paestum è stato eletto democraticamente da liberi sovrani cittadini o da idioti? "Vittorio" Alfieri, innanzi citato, ha indicato l’unica soluzione possibile: il coraggio di molte persone di lottare (democraticamente) per conquistare la libertà. Per quanto riguarda il tema della BRETELLA Eboli – Agropoli, la Lega di Capaccio Paestum è fermamente contraria a tale opera per vari motivi: è INUTILE, perché ben 8 anni fa furono stanziati 50 milioni di euro e la Regione Campania li ha tenuti bloccati, anziché completare l’Aversana con il collegamento alla tangenziale di Salerno e il ponte sul fiume Sele promesso dallo stesso sindaco di Capaccio Paestum nel 2019 (COME MAI?); è IMPATTA NEGATIVAMENTE sulle ricchezze ambientali, storico, archeologiche, culturali, paesaggistiche del nostro territorio; è COSTOSA (la stima ANAS del valore supera il miliardo e mezzo di euro); è DANNOSA per chi subirà gli espropri; per chi ha attività lungo la SS18 a causa del calo dei ricavi e della riduzione del valore dell’avviamento; per tanti che perderanno il posto di lavoro; per il gravissimo colpo che sarà inferto al paesaggio ed al carattere identitario del nostro territorio, in particolar modo nella zona antistante poco più di mille metri dalle antiche mura di Paestum, patrimonio dell’umanità UNESCO; per il pesante consumo di suolo agricolo; per lo sventramento di imprese agricole e la difficoltà ad acquistare terreno altrove a causa della prelazione agraria; per chi vedrà abbattere la propria casa frutto di sacrifici e non troverà allo stesso valore dell’indennizzo ottenuto un immobile di pari qualità e quantità; per l’aumento dei costi di produzione dovuti al gasolio necessario per lo spostamento dei trattori di quelle imprese che dovessero riuscire ad acquistare terreni a qualche chilometro di distanza; ecc..”. Infine, conclude l’Avv. Giovanni Licinio, “Ricordiamo al Presidente della Provincia di Salerno che è innanzitutto Sindaco di Capaccio PAESTUM, uno dei luoghi dove è nata la DEMOCRAZIA e il LIBERO pensiero che sono alla base della civiltà moderna. Il nostro pensiero va anche al sacrificio di migliaia di giovani soldati che sulle spiagge di Paestum, circa 80 anni fa, si immolarono per riportare la libertà e la democrazia nella nostra amata Patria”.