Giudiziaria
RICORSO ACCOLTO
RICORSO ACCOLTO
Perito, indagine depuratore comunale: Riesame 'dissequestra' impianto e 3,5 mln di beni agli indagati
Alfonso Stile
29 maggio 2023 11:59
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PERITO. Indagine sul depuratore comunale di Perito. Il Tribunale del Riesame ha accolto i ricorsi presentati dai legali difensori degli indagati, annullando il provvedimento di sequestro preventivo di beni e risorse finanziarie, a loro carico, per complessivi 3 milioni e 500mila euro, disposto dal gip Sergio Marotta su richiesta della Procura di Vallo della Lucania, a seguito dei rilievi della Guardia di Finanza. Il provvedimento, finalizzato alla confisca per equivalente, era stato eseguito sui conti correnti di tre società coinvolte e rispettivi legali rappresentanti, del R.U.P., del progettista e del collaudatore dell'opera, accusati a vario titolo di truffa ai danni della Regione Campania, in relazione a fondi P.O.R.-F.E.S.R. 2007/2013. 

Nel mirino delle Fiamme Gialle le spese per i lavori di "ristrutturazione, adeguamento e completamento della rete idrica e fognaria, e la realizzazione di un impianto di depurazione", oltre a lavori complementari e alla realizzazione di un impianto di videosorveglianza, liquidate dal Comune di Perito alle imprese nonostante l'impianto, come accertato in sede di ispezione sul sito, non fosse mai entrato in funzione, in quanto carente dei necessari collegamenti con la rete fognaria esistente. 

Il ricorso al Riesame dei ricorrenti è stato basato su motivazioni di puro diritto conformi ai principi sanciti dalle Sezioni Unite, della suprema Corte di Cassazione, sul sequestro preventivo per equivalente. Rimossi, contestualmente, anche i sigilli al depuratore.



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