Giudiziaria
OPERAZIONE GUARDIA DI FINANZA
OPERAZIONE GUARDIA DI FINANZA
Avellino, evasione fiscale e doppio lavoro: sanzionata palestra, denunciato medico
Comunicato Stampa
31 maggio 2023 13:05
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AVELLINO. I finanzieri del Comando Provinciale irpino, agli ordini del Colonnello Minale, a seguito di una verifica fiscale intrapresa nei confronti di una Associazione Sportiva Dilettantistica operante in provincia hanno scoperto che quest’ultima - allo scopo di poter ottenere indebiti risparmi d’imposta - si è fittiziamente costituita come un ente non lucrativo di carattere “non commerciale” mentre in realtà altro non era che una società commerciale a tutti gli effetti.

Nell’ambito  dei  controlli,  inoltre,  si  è  scoperto  che  l’Associazione,  per  diversi  anni,  ha  intrattenuto  un  rapporto  di  collaborazione  con  un  medico  dipendente  della  Azienda  Sanitaria  Locale  di  Salerno  che,  all’insaputa  dell’amministrazione  di  appartenenza  e  in  violazione  del  vincolo  di  esclusività,  nel  corso  del tempo ha rilasciato numerosissimi certificati di idoneità alla pratica sportiva ai clienti della A.S.D., ricevendo “in nero” una quota del relativo corrispettivo da quest’ultima incassato.

Gli  ulteriori  approfondimenti  ispettivi  condotti  dalle  fiamme  gialle  irpine  hanno  portato  a  segnalare  il  medico  in  questione  all’Autorità  Giudiziaria  competente  per  violazione  all’art.  640  del  C.P.  ed  alla  Corte  dei  Conti  per  gli  aspetti  relativi  al  danno  erariale  cagionato,  nonché  hanno  consentito  di  recuperare  a  tassazione  il  gettito  fiscale  che  la  A.S.D.,  negli  anni,  ha  illecitamente  sottratto  al  fisco  sanzionando  la  palestra,  infine,  anche  per  le  violazioni  in  materia  di  inconferibilità  degli  incarichi  dei  dipendenti della P.A., ai sensi dell’art. 53 del Decreto Legislativo n. 165/2001. Tale normativa impone ai  dipendenti  pubblici  –  in  generale  –  l’obbligo  di  ottenere  la  preventiva  autorizzazione  dalla  propria  amministrazione  di  appartenenza  per  svolgere  incarichi  extraprofessionali  rispetto  alle  mansioni  per  cui  sono  stati  assunti.  Ciò  consente  alla  pubblica  amministrazione  di  valutare,  da  un  lato,  l’eventuale  sussistenza di motivi d’incompatibilità e, dall’altro, l’assenza di possibili cause di compromissione delle energie psico-fisiche necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa primaria. L’attività  in  questione  testimonia  il  costante  impegno  profuso  dalla  Guardia  di  Finanza  a  contrasto  dell’evasione  fiscale  e  delle  violazioni  alle  norme  che  sanciscono  il  vincolo  di  esclusività  dei  pubblici  impiegati nei confronti delle amministrazioni pubbliche di appartenenza.



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