CILENTO. Svaligiano una nota ditta di arredamenti nel Cilento, ma inseguiti dai carabinieri abbandonando furgone e auto utilizzati per mettere a segno il colpo. Una lunga notte da ‘guardie e ladri’ iniziata a Celle di Bulgheria, dove una banda di malfattori ha trafugato un mezzo della ditta Marotta, pieno di mobili e attrezzature per un valore di diverse migliaia di euro. I vicini, però, insospettiti da strani rumori, danno l’allarme chiamando il 112 e, all’altezza dello svincolo di Prignano, i fuggiaschi vengono intercettati da una gazzella della Compagnia di Vallo della Lucania, dandosi così alla fuga: ma in allerta ci sono anche le pattuglie di turno di Agropoli e Capaccio Scalo, che costringono a lasciare il furgone sulla SP45 i malviventi, dileguatisi nelle campagne circostanti celandosi nell’oscurità. 

Nel corso dell’inseguimento, viene notata una vettura utilizzata, probabilmente, come vedetta o staffetta dalla banda: si tratta di una Fiat Panda, avvistata poco dopo in un parcheggio presso la rotatoria in località Madonna del Carmine, ad Agropoli. Alcune telecamere di sicurezza installate nella zona, visionate dai carabinieri, riprendono nell’auto un soggetto con il volto travisato dal cappuccio di una felpa, che poco dopo viene rintracciato nella zona. Si tratta di un extracomunitario, fermato e denunciato per ricettazione: l’utilitaria, infatti, risultata rubata a Potenza due mesi fa, nascondeva nel cofano numerosi attrezzi da scasso. Mentre sono corso ulteriori accertamenti sul magrebino, è emerso che sarebbero almeno cinque i malviventi scampati all’arresto. Sull’episodio indagano ora i carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo, agl'ordini del lgt. Giuseppe D'Agostino, che intanto hanno restituito auto, furgone e refurtiva ai legittimi proprietari.

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