BATTIPAGLIA. Il 21 giugno 1943 è una data tragica che Battipaglia non può dimenticare, ottanta anni fa per la gli stormi di bombardieri, che solitamente transitavano solo sui cieli della città, per la prima volta aprirono i propri portelloni lasciando cadere su case e persone il loro carico di morte
Oggi la città di Battipaglia si è fermata per un ricordo di quel giorno.
Una riflessione sul dovere della memoria e sull’esercizio della Pace, da coltivare con maggiore intensità proprio con i nemici di un tempo. I fatti della nostra attualità ci dicono ancora che l’impensabile può diventare realtà come oggi in Ucraina. La vicinanza tra la sofferenza di un tempo con quella dei civili di oggi, nelle cantine sotto le bombe ha ispirato le letture di questo evento, tratte dagli appunti web dello scrittore Ilya Kaminsky.
Le letture sono state affidate e tre studenti degli istituti superiori di Battipaglia, Besta-Gloriosi, Ferrari e Medi che, come altri istituti scolastici, collaborano alle iniziative di Avalanche Day. Giorgia Cappetta, Maria Spampinato e Tarcisio Menduto hanno rappresentato l’ideale coinvolgimento di tutti i loro compagni di scuola. Le note del silenzio sono state affidate alla tromba di Emiliano Martino.
Le vittime dei bombardamenti furono 117 e nel 2006 il Presidente Ciampi conferì la Medaglia d’argento al Valore Civile a Battipaglia, per onorare così la memoria dei caduti e il dramma dell’intera città. All'evento, oltre alla Sindaca Cecilia Francese, hanno partecipato anche il Sindaco di Olevano Sul Tusciano Michele Ciliberti ed il primo cittadino di Bellizzi, Domenico Volpe.