SIANO. Tre persone a processo per la morte sul lavoro del 64enne operaio ebolitano Antonio Ceres, avvenuta il 12 gennaio del 2021, a Siano. Ceres venne travolto da un muro di contenimento crollato mentre stava pulendo un canalone, in località Sovracase. Accogliendo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Donatella Diana della Procura di Nocera Inferiore, il gup del locale Tribunale, Daniela De Nicola, ha rinviato a giudizio, con l'accusa di omicidio colposo aggravato, in concorso, Gaetano Vignola, datore di lavoro della vittima; Gerardo Sola, committente dei lavori e coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione, e Salvatore Aliberti, coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori. A costituirsi parte civile la moglie di Antonio Ceres, Anna e i due figli Gerardo e Monica, rappresentati dall'avv. Mario Valiante. Il processo prenderà il via, presso il Tribunale nocerino, il prossimo 18 ottobre dinanzi al giudice monocratico Vincenzo D’Arco.