SALERNO. Turbativa d'asta nell'aggiudicazione dell'appalto per le "Luci d'Artista 2021" a Salerno: revocata l’interdizione dai pubblici uffici ad uno dei due indagati, il 59enne Gabriele Pennimpede, funzionario del Comune di Salerno, coinvolto assieme al 44enne Arturo Blasi, imprenditore operante nel settore dell’installazione di illuminazioni, nell’inchiesta che il 26 maggio scorso portò la Guardia di Finanza ad eseguire un provvedimento cautelare, emesso dal gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della locale Procura: per Blasi è scattato il divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione per 1 anno. Venuti meno, per Pennimpede, secondo il gip del Tribunale di Salerno, i motivi di un’esigenza cautelare.
Le Fiamme Gialle, su segnalazione dell'ANAC, contestano la regolarità della procedura negoziata per l’affidamento del servizio da parte del Comune di Salerno: oltre ad anomalie e carenze nella predisposizione della progettazione esecutiva posta a base di gara, è emersa anche la violazione della libera concorrenza, sulla base di un presunto accordo collusivo finalizzato a conferire al Blasi l’appalto, ovvero l’acquisto dell’Albero di Natale in Piazza Portanova per 210.000 euro ed il noleggio ed installazione di luminarie per altri 740.000 euro.
In sostanza, il rup Pennimpede avrebbe predisposto il bando ed invitato ditte compiacenti per favorire la ditta di Blasi, il quale, già a conoscenza del buon esito della gara, avrebbe siglato in anticipo intese con le imprese fornitrici di materiali, le quali si sarebbero anche prestate a figurare, solo formalmente, tra i soggetti partecipanti al medesimo bando di gara.