SALERNO. La CISL FP Salerno esprime profonda preoccupazione riguardo al personale in servizio nei Piani di Zona e Municipi della provincia di Salerno. Nonostante i numerosi solleciti riguardanti il sottorganico del fabbisogno del personale, questi sono stati ignorati fino ad oggi, compromettendo il raggiungimento dei “Livelli Essenziali Prestazioni Sociali” 1 a 5000. Riteniamo essenziale segnalare lo stato di forte disagio dei lavoratori, costretti a confrontarsi con i cittadini che, nelle ultime ore, hanno ricevuto il messaggio di sospensione del Reddito di Cittadinanza (RDC). Questo ha causato un afflusso e delle tensioni considerevoli presso i servizi sociali e le sedi INPS. Nelle ultime ore, il personale in servizio è stato preso d'assalto dai cittadini, che hanno manifestato diverse proteste, mettendo a repentaglio la sicurezza degli operatori addetti ai servizi sociali.
Di fronte a questa stressante situazione, sollecitiamo con urgenza l'implementazione di un piano di assunzioni e un piano di sicurezza per tutelare i lavoratori dell'ambito territoriale e dei municipi responsabili dei servizi sociali. Le attuali condizioni rendono impossibile operare in maniera efficace, in quanto i servizi sociali non dispongono al momento del personale e delle risorse economiche necessarie per sostituire l'apporto di questa misura economica, in attesa di nuove linee guida ministeriali. Inoltre, i Piani di Zona sono in forte ritardo rispetto alle misure previste per il rafforzamento dei servizi, tale da aggrare ulteriormente la situazione, generata dalla drammatica assicurazione dei livelli essenziali in provincia di Salerno che risulta, tra gli ormai dodici ambiti, ben al disotto del 20% della soglia prevista dalla normativa vigente, con inutilizzo dei fondi statati strutturali destinati al potenziamento dei servizi sociali, tra i quali molti presentano un rapporto prossimo allo 0%, ed imminente perdita delle risorse assegnate ai comuni nei rispettivi Fondi di Solidarietà Comunale.
L'INPS, nelle ultime ore, ha indirizzato i cittadini beneficiari del RDC ai servizi sociali, ma è fondamentale ottenere chiarezza riguardo alle modalità operative con cui si intende affrontare questa nuova emergenza sociale. Questo passaggio verso la nuova misura rischia di creare una grave forma di disuguaglianza, minacciando i diritti dei cittadini. Pertanto, chiediamo che siano presi immediati provvedimenti per risolvere la situazione e porre fine a quanto sta accadendo, a vantaggio sia dei lavoratori in servizio che dei cittadini privati dei loro diritti.
Per Anna Ansalone Coordinatrice Piani di Zona, Vincenzo Della Rocca della Segreteria CISL FP Salerno, e Vincenzo Brancaglione dell’Unione Sindacale Territoriale delle CISL, le istituzioni debbono intervenire celermente, le OO.SS da sempre rimangono a disposizione per contribuire al dialogo e alla ricerca di soluzioni che possano garantire la sicurezza e i diritti di tutti i soggetti coinvolti filalizzati a soddisfare il bisogni delle persone nella filiera del welfare territoriale.